Pessimisti sulla manovra, pessimisti sul governo. Il sondaggio di Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera certifica la fine della luna di miele tra italiani e gialloverdi. La maggioranza degli intervistati pensa che la finanziaria di Lega e M5s faccia "crescere il debito pubblico e spaventi gli investitori" (29%) e che "favorisca l'assistenzialismo" (13%), mentre è minoritaria la percentuale di chi ha un giudizio positivo. Per il 12% "riduce le disuguaglianze" e per il 19% "dà impulso alla crescita economica". In generale, la maggioranza (41%) è scettica sulla capacità della manovra di coniugare crescita, tenuta dei conti pubblici e credibilità sui mercati, a fronte di un 37% più o meno convinto. Leggi anche: "Non capite cosa sta accadendo?". Conte, la frase che certifica la fine vicina del governo Ma il vero siluro "programmatico" per Matteo Salvini e Luigi Di Maio viene quando l'obiettivo si sposta sull'Unione europea. Per il 35% è giusto che il governo ceda alle richieste di Bruxelles, pur "mantenendo l'impianto della manovra e i principali provvedimenti". Come fare, però, è ancora in discussione. Il 25% ritiene che le "concessioni all'Europa sono ancora troppo poche e i conti restano a rischio", mentre solo il 17% pensa che sia un "errore cedere alle richieste europee. Il governo deve mantenere la manovra così com'è".