Nella variegata offerta dei ministri di Luigi Di Maio in effetti mancava ancora un pezzo. Gigino però non si è fatto mancare niente, così ha pensato bene di infilare nell'elenco spedito via email a Sergio Mattarella anche un ministro antisemita, o almeno questo emerge dalle posizioni prese fino a oggi da Lorenzo Fioramonti, docente di economia all'università sudafricana di Pretoria e immaginato dai grillini come titolare del dicastero dello Sviluppo economico. Leggi anche: Di Maio, perché ha fatto fuori il fedelissimo dall'elenco dei ministri Fioramonti è stato accusato da più parti di essersi rifiutato di partecipare a una conferenza internazionale sulla gestione idrica per boicottare la presenza di Israele. Lui ha provato a smentire tutto, anzi ha anche annunciato un incontro con l'ambasciatore israeliano in Italia. Peccato però che le sue parole rimangano tutte in quella intervista comparsa su The Daily Vox, quotidiano online del Sudafrica, dove il grillino aveva detto: "Il boicottaggio a Israele è la chiave per aiutare la causa di una pace equa e sostenibile in Medio Oriente".