Il colpo di mano di Maurizio Martina. Era il segretario fantoccio, invece sta cercando di cambiare pelle al Pd con una serie di pugnalate a Matteo Renzi. Ci aveva provato, fallendo, imbastendo una trattativa di governo con il M5s, dopo le elezioni. Ora si prende le Feste dell'Unità, "derenzizzandole", come scrive ironicamente il Fatto quotidiano. Quest'anno la tradizionale kermesse di sinistra si è fatta di colpo para-grillina. Non c'è solo Luigi Di Maio, invitato alla festa nazionale di Ravenna. Il 25 agosto, ad aprire l'evento, ci sarà l'attore Ivano Marescotti, che non ha mai nascosto le recenti sbandate per il M5s. Un colpo basso per Renzi, che si ritrova una Festa stile "Ditta" di Bersani. Tristezza infinita.