Secondo tutti i sondaggi il Movimento 5 Stelle è il primo partito d'Italia, anche grazie al suicidio del Pd che continua ad auto-sabotarsi. Sulla scalata (difficile) del candidato premier Luigi Di Maio verso Palazzo Chigi c'è però una grossa ombra. A rivelarla un altro sondaggio, quello effettuato da Swg per il Messaggero. Per approfondire leggi anche: Di Maio e le coop, la clamorosa svolta rossa Sono tre i fattori che potrebbero spingere gli elettori, indecisi ma anche grillini "soft" a non votare per il M5s: la mancanza di democrazia interna al Movimento (25%), l'amministrazione pentastellata di Roma (22%) e infine la scarsa fiducia ispirata proprio dal leader Di Maio (20%). In generale, comunque, il tema conduttore è la bassa qualità della classe dirigente, che si riflette con Virginia Raggi in una drammatica difficoltà a gestire situazioni complesse come quella della Capitale e, in prospettiva, del Paese Italia. E sono gli stessi grillini duri e puri, rivela il sondaggio Swg, a essere i più delusi dalla amministrazione Raggi, che per il 15% è più grave del caos liste e parlamentarie (12%).