Il cartello sessista contro Giorgia Meloni sventolato sabato pomeriggio al Roma Pride da Riccardo Magi, leader di +Europa ormai specializzato in carnevalate" contro il governo e il centrodestra è diventato un caso politico anche sui social. E nonostante l'imbarazzo del centrosinistra (anche solo Carlo Calenda ha stigmatizzato l'accaduto, a differenza del Pd rimasto in pavido silenzio), il diretto interessato non si è scusato ma anzi ha rilanciato, scagliandosi contro la maggioranza.
Già sabato pomeriggio la pagina di Fratelli d'Italia su X aveva condiviso la foto di Magi sul carro, sorridente, con in mano la foto di una Meloni arcobaleno con la scritta "Amica dei dicktators", un sapido e volgarissimo gioco di parole in inglese che non merita nemmeno traduzione. "Questo è il livello a cui si è ridotta l’opposizione in Italia: solo odio e volgarità - si legge -. Noi siamo fieri di essere anni luce lontani da loro".
Questo è il livello a cui si è ridotta l’opposizione in Italia: solo odio e volgarità.
— Fratelli d'Italia (@FratellidItalia) June 14, 2025
Noi siamo fieri di essere anni luce lontani da loro. pic.twitter.com/9Zw9N3Jmlw
Quindi sempre il profilo X del partito della Meloni ha pubblicato un altro post dedicato a Magi, con la foto con Meloni affiancata alla celebre comparsata in Parlamento con in testa un lenzuolo da fantasma. "La batosta referendaria non è bastata a far rinsavire certa sinistra - scrivono -. Sempre più imbarazzanti".
La batosta referendaria non è bastata a far rinsavire certa sinistra.
— Fratelli d'Italia (@FratellidItalia) June 16, 2025
Sempre più imbarazzanti. pic.twitter.com/G3xvaN4f5f
Il primo post ha ricevuto una valanga di commenti, quasi tutti a senso unico. "Com'è che uno come Riccardo Magi siede in Parlamento, un pagliaccio fantasma, possono continuare così, il governo ne trarrà beneficio", scrive un utente. Un altro follower ironizza: "Solo perché non sapete fare i giochi di parola. In inglese poi".
Il tenore generale però è molto serio, pochi hanno voglia di scherzare: "Ma lo volete mandare in galera? OLTRAGGIO allo stato! OLTRAGGIO a noi italiani!", "Questo gli è rimasto. Poi quando si vota... hanno quello che meritano (vedi ultimo referendum). Mentre loro insultano, dall'altro lato si lavora per il bene del paese. Avanti tutta", "Solo odiatori!", "La bastosta del referendum, non pervenuta? Se ne sono accorti che gli italiani non li vogliono più?", "…e ancora non hanno capito che con questa opposizione non andiamo da nessuna parte…", "Gioco di parole di un certo spessore comunque, soprattutto da chi si fa promotore del rispetto ed è contro la discriminazione di qualsiasi tipo. Perfetto oserei dire".
E Magi? Come detto, nemmeno l'ombra di un rimorso. "Ci mancava solo la destra contro il free speech, per il politicamente corretto e totalmente priva di ironia, oltre che di onestà intellettuale - scrive su X -. Dopo anni a farci le lezioncine sulla libertà di parola che loro usano per offendere le persone Lgbti e le altre minoranze e contro il politicamente corretto, oggi la destra si sveglia politicamente correttissima e indignata mi definisce sessista". Quindi spiega: "Meloni amica dei Dick-tators, alludendo alle politiche omofobe messe in campo dagli alleati ideologici di Meloni: Trump, Putin e Orban. Dov'è il sessismo? Ma come sempre lo fa per spostare l'attenzione dalle sue politiche, queste sí, davvero sessiste, omofobe e volgari".