Il dilemma che Matteo Salvini dovrà risolvere al più presto è come evitare la rottura con Silvio Berlusconi e riuscire nel frattempo a stringere un'alleanza con Luigi Di Maio. Basta un po' di memoria storica per ricordare che fine - politica - ha fatto chi ha sbattuto la porta in faccia al Cav, da Gianfranco Fini ad Angelino Alfano, le loro carriere politiche sono l'incubo di ogni alleato di Forza Italia. Meglio quindi prendere tempo da parte di Salvini, lanciando diversi messaggi in codice al leader grillino, sempre che li capisca. Leggi anche: Salvini come Bossi nel '94: Di Maio e l'offerta alla Lega, nono solo ministri Nel corso del weekend non sono mancate frasi di chiara apertura da parte del leader del Carroccio. Da Monfalcone, nel pieno del rush finale delle regionali friulane, Salvini ha detto che con i 5Stelle "si possa lavorare bene, però patti chiari e amicizia lunga". Il leghista è poi tornato sul cavallo di battaglia della flat tax, rilanciata dal capogruppo grillino al Senato, Danilo Toninelli: "Se la flat tax non svantaggia i poveri - ha detto - noi siamo d'accordo". L'intesa tra leghisti e grillini ormai è solo una questione formale, l'attesa è tutta per le elezioni friulane che, salvo sorprese, darà una spinta in più alla Lega con Massimiliano Fedriga dato per favorito. E intanto Fico sale al Quirinale, riceve l'incarico da Sergio Mattarella e guadagna tempo, altri tempo utile perché Salvini e Di Maio provino a mettersi d'accordo una volta per tutte.