"Emergenza nazionale se a governare è Berlusconi, spiacevole condizione ineluttabile e dovuta a fattori sovraumani se nella stanza dei bottoni ci sono loro. Questa si chiama disonestà intellettuale e politica". Così Alessandro Sallusti su Il Giornale, in un breve commento in cui ricorda un manifesto con cui il Pd, tre anni fa, tappezzò le pareti delle città. Il messaggio del manifesto? "La disoccupazione giovanile al 29 per cento: Berlusconi dimettiti". Peccato che come ricorda Sallusti, "ieri, dopo un anno di Monti e due anni di governo Pd, prima con Letta ora con Renzi, l'Istat ha comunicato che la disoccupazione ha toccato il 43 per cento, nuovo record assoluto. Quindi - insiste Sallusti - Renzi non ha scampo. Si deve dimettere". O almeno si dovrebbe dimettere, ma così non sarà, ed è per questo che il direttore fa leva sulla "disonestà intellettuale e politica" della sinistra. Resta un fatto: con questo breve commento, Sallusti fa a pezzi il Patto del Nazareno che lega Silvio Berlusconi e Renzi. Il direttore rincara: "Ci spiace per il giovane e promettente premier, ma la matematica non è un'opinione". E, dunque, deve fare un passo indietro.