CATEGORIE

Pd, la carica dei non rieletti: tutti "ricollocati" tra governo, Enti, fondazioni e authority

di Giulio Bucchi domenica 8 febbraio 2015

3' di lettura

Niente paura per i trombati del Pd. Se il verso è cambiato e con Renzi hanno perso il loro posto in Parlamento, Matteo e il partito hanno trovato loro prontamente una nuova poltrona. Perché tra una fondazione, un ente e una authority, c'è sempre posto per chi ha buoni agganci. E' Sergio Rizzo sul Corriere della Sera a disegnare la mappa (impressionante) dei 135 onorevoli Pd (sono 165 includendo i non tesserati ma "d'area") non rieletti nel 2013 e "ricollocati" in posizioni decisamente allettanti. Uno su due ha ricevuto come "contentino" un posto tra società pubbliche e impieghi comunque legati alle attività politiche o parlamentari. Rottamazione, sì, ma sempre con un occhio al portafoglio degli esclusi. Non rieletti, ma nel governo - L'elenco inizia con Francesco Laratta, coordinatore regionale di Areadem in Calabria (l'area di riferimento di Dario Franceschini) che oggi è consigliere dell'Ismea, istituto pubblico per i servizi nel mercato agricolo. Sono tredici i "riassorbiti" a cui sono stati affidati incarichi di partito: l'ex senatore Fabrizio Morri è segretario provinciale a Torino, l'ex deputato Stefano Graziano è presidente del partito in Campania, Oriano Giovanelli è diventato direttore generale del gruppo Pd alla Camera. Cinque non rieletti sono comunque arrivati al governo: Enrico Morando è addirittura viceministro dell'Economia, Guido Calvisi è consigliere del ministro della Giustizia Orlando, Achille Passoni è capo della segreteria tecnica del sottosegretario alla presidenza con delega ai servizi segreti Minniti. Passoni, nota Rizzo, oltre a essere ex senatore di provenienza Cgil è anche marito della neoeletta Valeria Fedeli, attuale vicepresidente di Palazzo Madama. Una poltrona per tutti - Ci sono poi 18 ex parlamentari Pd che hanno trovato un posto in fondazioni, authority, enti e organismi pubblici. Mario Cavallaro è presidente del Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, Antonello Soro dell'Autorità garante della privacy, Marilena Adamo della Fondazione scuole civiche del Comune di Milano, l'ex segretario Cisl Sergio D'Antoni presiede il Coni Sicilia. Rosa De Pasquale è direttore dell'ufficio scolastico della Toscana (non senza polemiche, vista la mancata registrazione della sua carica da parte della Corte dei conti), l'ex senatore Carlo Chiurazzi è presidente del Consorzio di sviluppo industriale di Matera. Mariapia Garavaglia consigliere della Fondazione Arena di Verona. Chicco Testa è commissario dell'Enea. L'ex ministro Luigi Nicolais è stato piazzato poco prima delle elezioni (come Soro) al Consiglio nazionale ricerche, di cui è presidente. E Giovanna Melandri è diventata, come noto, presidente del Maxxi a Roma. Luciana Pedoto, ex segretaria di Giuseppe Fioroni, è responsabile di trasparenza e anti-corruzione all'Istituto nazionale di astrofisica senza, sottolinea Rizzo, apparenti competenze specifiche. Ci sono poi Pier Fausto Recchia alla guida di Difesa servizi, Costantino Boffa a Invitalia, Jean Léonard Touadi all'Istituto Sacra Famiglia, Massimo Pompili a Santa Maria in Aquiro, Sandro Brandolini alla vicepresidenza di Cesena Fiera, Maria Leddi alla poltrona di amministratore unico di Ftc holding, che gestisce le partecipate del Comune di Torino. All'ex deputato Ivano Strizzolo è andata meglio con tre poltrone: presidente dei revisori della Unirelab srl (ministero dell'Agricoltura), sindaco di Istituto Luce e Postecom. E a Massimo Zunino è andata invece la presidenza di Mistral Air (compagnia aerea delle Poste). E poi ci sono gli incarichi privati, con cui mettere a frutto l'attività parlamentare stroncata sul più bello: l'ex ministro (prodiano) Giulio Santagata è consigliere delegato di Nomisma (fondata da... Prodi). L'ex prefetto e senatore Luigi De Sena è entrato nel consiglio del Colari, la società di smaltimento dei rifiuti romana di Cerroni. Cinzia Capano è curatore fallimentare, Ezio Zani liquida le cooperative sociali, Rita Ghedini è presidente di Legacoop Bologna. Parafrasando Cesare Guzzanti-Rutelli, è sempre bene "ricordarsi degli amici".

l'attacco Vincenzo De Luca alla piazza pro-Gaza: "In Italia tanti azzecca-garbugli"

i 5 quesiti Su 5 referendum il Pd getta la maschera

guai al nazareno Referendum, la fronda di Gentiloni "tradisce" Schlein: "Sul lavoro voto no"

tag

Ti potrebbero interessare

Vincenzo De Luca alla piazza pro-Gaza: "In Italia tanti azzecca-garbugli"

Su 5 referendum il Pd getta la maschera

Fausto Carioti

Referendum, la fronda di Gentiloni "tradisce" Schlein: "Sul lavoro voto no"

Elisa Calessi

Pd e M5s, i Palestinesi d'Italia contro la piazza pro-Gaza: "Dannoso"

Massimo Sanvito

Sei di centrodestra? Gogna social e in tv

In tv mi è capitato di assistere di recente a un confronto tra Marco Furfaro (Pd) e la giornalista Laura Tecce. L...
Annalisa Terranova

Referendum, le telefonate per far votare col numero d'emergenza

A Cascina, in provincia di Pisa, il numero solitamente riservato alle allerte meteo e alle comunicazioni di emergenza &e...

L'unica scelta: mare o barbecue

Oggi si vota, ma soprattutto si nuota. Quello che abbiamo visto ieri in piazza è più che sufficiente per s...
Mario Sechi

Corteo pro-Gaza a Roma, sinistra smascherata: "Tutti al voto"

È il momento di Elly Schlein. Nel pomeriggio di sabato 7 maggio la leader del Pd sale sul palco della manifestazi...