Il ministro Marianna Madia torna a recitare il suo ritornello un una lunga intervista al Corriere della Sera: "Troppi dirigenti, troppo anziani". Poi l'ex veltronina convertita al renzismo spiega come "faremo la staffetta generazionale". La ricetta? Semplice: a casa gli anziani, dentro i giovani. "Ogni tre che se ne vanno in anticipo, potremo assumere un funzionario". La Madia esprime un auspicio: "Spero che i sindacati collaborino, favorire la stabilizzazione dei giovani dovrebbe essere un obiettivo comune". Dunque si ricorda al ministro che dovrà proporre la nomina del presidente dell'Istat. Ha già scelto? E Madia risponde: "No, ho invece avviato una procedura innovativa. Basta andare sul sito del ministero e partecipare alla selezione inviando una manifestazione d'interesse, il proprio curriculum e una lettera motivazionale. Le candidature per l'autorità - chiosa - si possono mandare fino al 2 aprile quelle per l'Istat fino al 7". Insomma, la titolare della Pubblica amministrazione annuncia urbi et orbi che per diventare presidente dell'Istat potrebbe essere sufficiente mandare un curriculum e una letterina. Quello che non dice Marianna è che nel suo caso il curriculum non l'ha presentato. Anche perché forse non sarebbe riuscita a diventare ministro...