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Giuseppe Conte, un nemico in comune per Matteo Salvini e Luigi Di Maio? Il retroscena sull'incontro

di Davide Locano domenica 9 giugno 2019
2' di lettura

Prove tecniche di pace tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio, che dopo settimane di insulti e battaglie si sono incontrati a Palazzo Chigi giovedì 6 giugno. Un faccia a faccia per capire se ci sono i presupposti per tenere in vita un governo che, fino a poche ore fa, sembrava sostanzialmente archiviato. E i leader di Lega e M5s pare abbiano posto le basi per proseguire, o almeno per tentare di farlo. I presupposti? Riduzione delle tasse e lotta dura all'Europa. Peccato che contro il secondo di questi presupposti, in un qualche modo, sembra giocare Giuseppe Conte, il premier che nella sua conferenza stampa a inizio settimana, oltre ad aver posto sul piatto le dimissioni nel caso in cui le schermaglie non diminuissero, ha di fatto chiesto un mandato pieno per negoziare con l'Europa nei giorni caldissimi della lettera, sullo sfondo la draconiana procedura d'infrazione contro il nostro Paese. Leggi anche: Quota 100 e reddito ai fannulloni, Conte risponde alla Ue Una richiesta, quella di Conte, arrivata su richiesta di Sergio Mattarella, in un incontro che ha seguito le elezioni Europee. Ma il fatto che il presidente del Consiglio insista, e parecchio, sulla necessità di aprire una trattativa con Bruxelles evitando guerriglie e toni perentori, non ha ovviamente intercettato gli entusiasmi di Salvini. Ma neppure quelli di Di Maio e del M5s, i quali hanno compreso come il consenso, oggi, passi per una battaglia contro i vincoli imposti da Bruxelles. Ed è anche a causa di queste tensioni che il Consiglio dei Ministri in programma per oggi, venerdì 7 giugno, è slittato alla prossima settimana. Già, dopo il momento di massima tensione, Salvini e Di Maio provano difficilmente a ricostruire un rapporto. E uno dei presupposti su cui ricostruire potrebbe proprio essere l'opposizione alla linea di Conte, un premier che appare sempre più debole. Nel video (Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev) le parole di Conte dal Vietnam: "Evitare la procedura di infrazione"

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