CATEGORIE

L. elettorale: Parisi (Fi), no primarie obbligatorie, se Pd vuole se le paghi

venerdì 31 gennaio 2014

2' di lettura

Roma, 28 gen. (Adnkronos) - "Le primarie imposte per legge, e per di più a spese dei cittadini sono un aberrazione, il Pd non pensi di riproporre a livello nazionale il modello toscano: non sarebbe compatibile con la riduzione dei costi della politica voluta dallo stesso Renzi". Così Massimo Parisi, deputato e coordinatore di Forza Italia Toscana. "Il Pd -dice Parisi- sempre più partito delle primarie ad intermittenza, persevera nel proporre primarie obbligatorie per la selezione dei candidati alle elezioni politiche. Non solo obbligatorie, ma anche a spese del contribuente, sulla scorta della legge regionale approvata nel 2004 dal consiglio regionale toscano. Al di là dello sforzo richiesto ai cittadini elettori, chiamati a votare per due, se non tre volte in un breve lasso di tempo, mi domando come possa conciliarsi questa scelta con il taglio di un miliardo di euro ai costi della politica, propugnata dal neosegretario del Pd Renzi". "Seggi, schede, scrutatori: si ha un'idea - domanda il deputato di Forza Italia - di quanto potrebbe venire a costare una consultazione di questo genere sul territorio nazionale, quando quelle toscane costarono un milione e mezzo? E nessuno pensi di poter fare leva sul voto di Forza Italia in sede di approvazione della legge regionale toscana: i nostri consiglieri votarono a favore della legge elettorale, ma contro quella sulle primarie". "A ciò si aggiunga la natura stessa dei partiti e movimenti politici, ad ora libere associazioni, con conseguente autonomia dei regolamenti interni. Senza uno statuto pubblico dei partiti, l'imposizione sostenuta e portata avanti dal Pd pone insuperabili problemi giuridici. E per finire un'altra questione: come normare, ad esempio consultazioni atipiche quali quelle on line del Movimento 5 stelle, o altri modelli che potrebbero emergere? Tante questioni sul tavolo che dovrebbero suggerire al Pd maggiore cautela: se vuole far le primarie le faccia tranquillamente a spese proprie, ma senza imporle agli altri, gravando sulle casse degli italiani", conclude Parisi.

tag

Ti potrebbero interessare

Provincia di Trento, il governo impugna la legge sul terzo mandato: scontro con la Lega

L’impugnazione in attesa che si pronunci la Consulta, poi il tema del terzo mandato sarà affrontato a livel...

Giorgia Meloni, la foto che smonta le balle della sinistra

A questo punto, val la pena rimettere indietro il nastro. Già, di fronte alla foto di Giorgia Meloni con Ursula v...
Pietro De Leo

Piazzate e botte: con la protesta anti-remigrazione i progressisti hanno fatto un autogol

Tafazzismo. Il termine, che nasce con riferimento ad un personaggio televisivo (il Tafazzi del trio comico Aldo, Giovann...
Corrado Ocone

Elly Schlein, sfregio a Meloni da Fabio Fazio: "Tradimento"

Questa mattina Elly Schlein sarà al presidio Rai a Roma, in via Teulada, per dire "Spegniamo TeleMeloni, acc...