La piazzata di Matteo Salvini, sotto casa di un presunto pusher nel quartiere di Pilastro di Bologna, ha dato fastidio. Ed ecco che il giorno dopo, la signora Annarita Biagini, madre che ha perso il figlio 30enne per overdose nonché la donna che ha chiesto aiuto al leader della Lega, ha subito una vera e propria ritorsione. La sessantenne bolognese si è ritrovata la macchina con il parabrezza e i vetri laterali in frantumi. Leggi anche: Fabio Volo attacca Matteo Salvini, Linus lo condanna: "Ha sbagliato, non si fa" Un gesto che ha innervosito, e non poco, Maria Giovanna Maglie: "La signora perde un figlio per droga, denuncia gli spacciatori impuniti nel quartiere, gira armata perché la minacciano. Dopo aver chiesto aiuto a Matteo Salvini, che ha solo suonato a un citofono, trova la sua macchina presa a mattonate. Chi sono gli infami?". Il riferimento della giornalista è chiaro: l'ex ministro dell'Interno è stato preso di mira da molti per aver compiuto un atto, quello di citofonare a una presunta famiglia di spacciatori, indegno e contro qualsiasi tipo di garantismo che ha sempre professato. La signora perde un figlio per droga, denuncia gli spacciatori impuniti nel quartiere,gira armata perché la minacciano. Dopo aver chiesto aiuto a @matteosalvinimi,che ha solo suonato a un citofono, trova la sua macchina presa a mattonate.Chi sono gli infami?— Mariagiovanna Maglie (@mgmaglie) January 23, 2020