Antonio Ingroia
Ora che la toga l'ha mollata davvero, Antonio Ingroia deve inventarsi un futuro politico. Impresa difficile, per un leader che alle ultime elezioni si è dovuto accontentare di un "uno virgola". Così l'ex pm prezzemolino prova la mossa disperata: strizzare l'occhio ai grillini. Lo aveva già fatto nel giorno in cui aveva abbandonato la magistratura, ma oggi, domenica 16 giugno, getta definitivamente la maschera. "Potremmo creare insieme un fronte con il M5S nella diversità di ciascuno - ha spiegato -. Non voglio fare un'operazione di marketing nei confronti dei dissidenti del Movimento, dico che dovremmo creare un fronte ampio e civile". Il leader di Azione Civile, all'assemblea del suo movimento a Milano, ha spiegato di conoscere "molti parlamentari del M5S. Molti di questi hanno un'idea della politica diversa da Grillo e Casaleggio, che hanno portato questo movimento in una situazione di isolamento e autoreferenzialità". Ingroia, insomma, cerca di attrarre i dissidenti pentastellati. E aggiunge: "Confido in quei parlamentari e soprattutto in quei tanti elettori che credono invece che il Movimento 5 Stelle debba confrontarsi".