Basta con le larghe intese. Il 58 per cento degli italiani non vuole più che Pd e Pdl continuino a governare insieme. A favore del governo delle larghe intese il 38 per cento. Lo dice un sondaggio realizzato dall’Istituto demoscopico Ixè in esclusiva per Agorà, su Raitre. Nel dettaglio, gli elettori del Pdl danno maggiore sostegno al governo Letta (dice sì il 57%) mentre mostrano meno entusiasmo quelli del Pd (42%). Sulle intenzioni di voto invece qualcosa comincia a cambiare. Il Pdl torna a crescere e il Pd inizia a perdere punti per strada. I dem infatti scendono dell' 1,4 per cento pur rimanendo primo partito. Cresce invece rescita il Pdl, che passa dal 24 per cento al 24,4 per cento. Sale di quasi un punto (0,8%) il Movimento 5 Stelle che tocca quota 25,3 per cento. Renzi leader - Sul fronte fiducia nei leader Matteo Renzi è intesta. Il rottamatore è però in lieve calo. Il suo consenso scende dal 51 per cento al 49 per cento, affiancato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. “Nel Pd esistono elementi di usura, a cominciare dalla fatica attorno alla legge di stabilità - ha spiegato Roberto Weber, presidente Ixè - Il Pdl, invece, ha questo valore se rimane unito. Se dovesse esserci una scissione, i due nuovi partiti divisi non farebbero la somma del Pdl". Più staccato il premier Letta (40%), che ottiene comunque il doppio di fiducia del governo, fermo al 22 percento. Sempre significativo il tasso di astensione, questa settimana fissato al 42,1 percento.