CATEGORIE

Dopo Bersani i grillinivogliono far fuori il Cav:"Votiamo l'ineleggibilità"

Il capogruppo al Senato Crimi: "E' il referente di società televisive, non può entrare in Parlamento". Prudenti i democratici
di Matteo Legnani domenica 17 marzo 2013

2' di lettura

prima hanno fatto fuori Bersani a colpi di "niet" ai suoi disperati appelli in vista di un accordo (che tuttavia potrebbe materializzarsi almeno sulla spartizione delle presdienze delle due camere). Ora, i grillini, puntano su Silvio Berlusconi. No, non usando l'arma delle toghe, che resta prerogativa esclusiva della sinistra. I 5 Stelle puntano a far fuori il Cavaliere appellandosi alla sua ineleggibilità, che sarebbe implicita in quanto disposto dalla legge 361 del 1957, che sbarra la porta delle Camere a chi è referente economico di una società concessionaria di frequenze televisive. Il capogruppo grillino a Palazzo Madama, Vito Crimi, non usa mezze parole per esprimere la posizione del suo partito a riguardo: "Voteremmo per l'ineleggibilità di Berlusconi, che è concessionario di servizio pubblico". E sfida il Pd: "Ci aspettiamo - attacca Crimi - che anche altri votino per l'ineleggibilità. Poi sarà Berlusconi a fare ricorso". Per ora, la posizione dei democratici sul tema sembra timida: "Se i parlamentari democratici venissero chiamati a votare sulla base del diritto vigente, dovrebbero esprimersi per l'ineleggibilità di Berlusconi" dice Luigi Zanda, che in questi giorni è stato uno dei "pontieri" tra Pd e 5 Stelle. Che però aggiunge: "L'ex premier non ha cariche, per cui sarebbe Confalonieri a essere ineleggibile. E poi, a favore di berlusconi, ci sono i suoi precedenti parlamentari". Perchè, è utile ricordarlo, il Cavaliere siede in Parlamento ininterrottamente dal 1994. Cauto anche Felice Casson, prossimo membro della giunta provvisoria per le elezioni: "Di fronte a una segnalazione, valuteremo accuratamente la questione giuridica, senza pregiudizi. E' importante non commettere erroti". Il Pdl, comunque, alza già la voce a difesa del suo leader: "Ci troveremmo di fronte a un tentativo di golpe" attacca Altero Matteoli.  La giunta per le elezioni del Senato (camera alla quale Berlusconi è stato eletto) si riunirà per la prima volta nella sua composizione provvisoria venerdì, ma in quell'occasione non si occuperà del caso Berlusconi. Una decisione sull'ex premier (sempre che si arrivi a tanto) si avrà olo dopo l'elezione del presidente del Senato e la composizione definitiva dell'organismo. la presidenza della giunta spetta alle opposizioni  e non sarà irrilevante la scelta tra un grillino o un un pidiellino.

In altre parole Massimo Gramellini lo interrompe e Bersani va in tilt su Meloni

Il provvedimento De Maria, la firma della toga anti-Cav sul permesso del killer di Milano

Da Formigli "Eh mamma mia!": Bersani, che figuraccia in tv

tag

Ti potrebbero interessare

Massimo Gramellini lo interrompe e Bersani va in tilt su Meloni

De Maria, la firma della toga anti-Cav sul permesso del killer di Milano

Giovanni M. Jacobazzi

"Eh mamma mia!": Bersani, che figuraccia in tv

Claudio Brigliadori

Bocchino zittisce Bersani: "Lezioni di democrazia da te anche no"

La scuola di Valditara come il Minculpop? No, è l'esatto contrario

Pensavate che Giuseppe Valditara fosse un tranquillo e affermato giurista e docente di diritto romano, prestato alla pol...
Corrado Ocone

Pd, il vizietto della sinistra: tifare contro l'Italia

E ora come la mettiamo? Il quartetto tragico Schlein-Conte-Fratoianni-Bonelli, che l’altro giorno aveva sparacchia...
Daniele Capezzone

Merano, la sindaca che rifiuta il Tricolore? Travolta sui social

L'85% dei commenti al post della neo sindaca di Merano è negativo. Questo è il risultato dello studio ...

Donald Trump, "ho informato anche Giorgia Meloni": il piano per la pace

E meno male che Giorgia Meloni doveva restare fuori dai tavoli che contano. Almeno questa era il succo della solita prop...