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Fiducia Letta, M5S durissimo. Coletti: "E' il governo della trattativa stato-mafia"

I grillini voteranno no a Camera e Senato. Fico: "Nella squadra ci sono tutte le persone di cui non mi fido..."
di Giulio Bucchi martedì 30 aprile 2013

Il deputato M5S Andrea Coletti

1' di lettura

  Alfano entusiasta, Bersani pure. Ma non tutto andrà liscio per il premier Enrico Letta, che questa sera alle 20 saprà se la Camera gli darà la fiducia. No certo dal Movimento 5 Stelle, i cui parlamentari sono stati i più duri nel giudicare il discorso di Letta. "Tante belle parole, ma noi attendiamo i fatti", ha chiosato il grillino Adriano Zaccagnini. Più duro il suo collega Roberto Fico, che spiega riferendosi al governo che "sono tutte persone di cui non mi fido", mentre leggermente più possibilista si è mostrato Stefano Vignaroli: "Che impressione vedere Pd e Pdl mischiati, che si applaudono, seppur timidamente. Ci sono alcuni buoni propositi ma bisogna vedere come e quando li realizzano". Su possibili convergenze su alcuni punti come ad esempio l’abolizione dell’Imu, delle Province o dei finanziamenti ai partiti, ripete la posizione del Movimento: "Se queste cose le fanno, noi siamo pronti ad appoggiarli". E nel dibattito sulla fiducia uno di loro, Andrea Colletti, fa l'incendiario: "Presidente Letta, visto il ministro dell’Interno scelto - ha dichiarato - sembra il governo della trattativa stato-mafia, il governo del bavaglio alla magistratura".  

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