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Letta è un disco rotto"Follia una crisi adesso"Ma a farlo cadere sarà il Pd

di Matteo Legnani domenica 25 agosto 2013

2' di lettura

Mentre ad Arcore il Pdl si compattava attorno a Silvio Berlusconi decidendo di mollare il governo delle larghe intese se l'ex presidente del Consiglio sarà cacciato dal senato col voto dei membri Pd in giunta per le elezioni, Enrico Letta si trovava in volo verso l'Afghanistan, per una visita a sorpresa alle truppe italiane stanziate ad Herat. Sul volo di ritorno verso l'Italia, dove mercoledì è atteso da un Consiglio dei ministri forse decisivo per il futuro del suo esecutivo, ha fatto aprire i taccuini ai giornalisti al seguito per commentare l'esito della riunione di Arcore. "Torno ancora convinto dell'idea che buttare a mare tutto in questo momento sarebbe una follia. L'autolesionismo non deve prevalere e io lavorero' perche' prevalga il buonsenso. Buonsenso - ripete - vuol dire che non bisogna andare alla crisi ne' andare alle elezioni, ma trovare le giuste soluzioni in un quadro complesso". Il premier conferma i provvedimenti sul fisco entro il Consiglio dei ministri di mercoledi'. Anche se riconosce che un problema di coperture resta ancora aperto: "Lavoreremo su questo domani e martedi' per arrivare in Consiglio con il decreto". E torna a rivolgersi al Pdl, perche', dice Letta rispondendo alle domande dei giornalisti, "il Pd mi pare che abbia lavorato e stia lavorando nella giusta direzione". La questione della decadenza di Berlusconi e le implicazioni costituzionali, ripete ancora una volta, non "sono di competenza del presidente del Consiglio". Ma una soluzione va cercata qui e ora, perche' ipotizzare alleanze diverse "non e' un tema sul tavolo, il tema ora e' andare avanti con questa maggioranza". I margini ci sono, conclude, "ci aspetta una settimana complessa, ma sono convinto che una soluzione si troverà". Il Pd, però, sembra partire col piede sbagliato, almeno sui temi economici tanto cari all'agenda del Pdl. Mentre Letta era in volo, il viceministro all'Economia Stefano Fassina faceva sapere che "la copertura per togliere a tutti l'Imu non c'è. Come facciamo a spiegare agli italiani che tagliamo i sussidi di disoccupazione per trovare le risorse per non far pagare lìimposta anche a chi ha una grande casa in centro?". Insomma, la linea Pd è "via l'Imu ma non per tutti, sopratutto per chi sta meglio". Modo peggiore per iniziare la settimana più delicata per le sorti del governo non ci potrebbe essere.

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