Carta canta

Giorgia Meloni contro Tridico e Conte: "Promesse tradite, italiani disperati". Inps, le date della vergogna

"Dopo mesi di ritardi, continuano le promesse tradite nei confronti di migliaia di cittadini disperati". Per Giorgia Meloni "la pazienza degli italiani è arrivata davvero al limite: ora basta". La leader di Fratelli d'Italia, su Facebook, attadca frontalmente il premier Giuseppe Conte e il presidente dell'Inps Pasquale Tridico, indicando le frasi con cui stabilivano o il 15 aprile prima e il 12 giugno poi la data ultima per il pagamento della cassa integrazione anche di marzo. Tutto saltato. 

 

 

 

"La coalizione di centrodestra è compatta - ha poi sottolineato in un'intervista al Corriere del Trentino - e lo dimostra anche il no agli Stati generali: un'inaccettabile messinscena, aperta peraltro dai rappresentanti di Commissione europea, Bce e Fondo Monetario, cioè la cara vecchia troika. Sono sempre più fiera di non aver accettato di partecipare a questa assurda messinscena, utile solo all'ego di Conte mentre ci sono milioni di italiani che non sanno come arrivare a fine mese". "Per noi si poteva votare anche a luglio - spiega riguardo alle elezioni -, sarebbe bastato saperlo in tempo. Ma ora che non è più possibile farlo, abbiamo chiesto in Parlamento di non votare prima del 27 settembre, per evitare ad esempio di mettere definitivamente in ginocchio il turismo con la campagna elettorale. Ma al Pd e ai Cinquestelle non è interessato nulla, perché loro si preoccupano solo dei giochi di palazzo",