Sussurri a palazzo

Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, il retroscena: "Si sono sentiti per telefono". Voci sul patto elettorale

Nicola Zingaretti e Luigi Di Maio sono pronti alla divisione delle grandi città per le prossimo amministrative. A Torino l'unica personalità in campo come credibile candidato di uno schieramento progressista è il rettore del Politecnico Guido Saracco. E Roma, dopo la "cura Raggi"? In alto mare. Goffredo Bettini, per anni artefice di sindaci e amministrazioni che hanno lasciato il segno, si tira fuori: "Stavolta non me ne occupo, mi cercheranno", scrive la Stampa.

 

 

Per ora si sono mobilitati gli altri notabili del partito. Dario Franceschini lo ha chiesto a David Sassoli. Risposta: niente da fare. Un emissario è andato a far visita al capo della polizia Franco Gabrielli. Stessa risposta anche da Roberto Gualtieri ed Enrico Letta. Sarebbe stata una telefonata tra Zingaretti e Di Maio ad aver dato inizio alla spartizione in vista delle amministrative 2021: con l'idea di dividersi Roma e Torino. La prima al Pd e la seconda ai grillini. Con il dato di fatto di scaricare Virginia Raggi che aveva già annunciato la sua ricandidatura al Campidoglio per un bis come sindaco