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Giorgia Meloni frena Matteo Salvini: "Federazione? "Questi numeri non rispettano i reali pesi dei partiti"

sabato 28 novembre 2020

2' di lettura

Giorgia Meloni rivendica gli ultimi sondaggi che la vedono la leader più apprezzata dagli italiani. Il suo consenso cresce a dismisura superando quello di Giuseppe Conte e di pari passo con l'ascesa del suo partito, Fratelli d'Italia. Per questo non si trova d'accordo con l'idea di Matteo Salvini della federazione. "Sono stata la prima a dire che serviva maggior coordinamento fra noi - premette in un colloquio con Il Corriere -. Ma se si parla di gruppo unico, serve un partito unico. O non ha senso. Mi pare complicato passare dall’ognun per sé a un partito unico in un batter d’occhio". Per questo la numero uno di FdI predilige una "confederazione, che preveda partiti distinti con le loro identità ma un patto di consultazione permanente per coordinare il più possibile le scelte. In questo caso, ci sto". E ancora, fermando i malpensanti che vedono l’operazione della Lega come una mossa per ottenere l'egemonia sul centrodestra: "Non ci vedo questa malizia, però certo oggi i gruppi parlamentari non rispettano nei numeri i reali pesi dei partiti della coalizione. E in un dibattito su cosa fare anche questo conta".

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Proprio in merito alla coalizione, la Meloni spende una parola anche su Silvio Berlusconi da giorni al centro della cronaca politica per il suo sostegno al governo. "Se i media mainstream, il governo, il Pd ci tengono tanto a raccontare la storia di un Berlusconi vincente e di Salvini e Meloni all’angolo, facciano pure. Peccato che la realtà sia un’altra. Volevano spaccarci, non ci sono riusciti. Questa è la verità", spiega dopo il voto sullo scostamento di bilancio che ha visto Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia seguire la linea degli azzurri e concedere a Giuseppe Conte il via libera. "La maggioranza fa ancora ponti d’oro a un pezzo di opposizione, ma i pifferai magici finora hanno fallito", accusa la leader di Fdi: "Continuo a credere che se Berlusconi avesse voluto passare a sinistra lo avrebbe già fatto".

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