“Sono allibita: tutti gli emendamenti a sostegno delle donne che abbiamo presentato assieme alla collega Christine Anderson e ad altri colleghi del Gruppo ID nella Proposta di Risoluzione per il 25º anniversario dalla Dichiarazione di Pechino sono stati bocciati nel voto di ieri al Parlamento Europeo. Proposte di buon senso, senza colore politico, che avrebbero migliorato il testo prevedendo pari libertà, opportunità e dignità tra uomini e donne. Chiedevamo misure per la promozione della demografia; la condanna della maternità surrogata e delle altre forme di sfruttamento sessuale ed economico che affliggono il genere femminile; il diritto all’accesso ai servizi di assistenza sanitaria per affrontare in modo sicuro la gravidanza ed il parto; ed il sacrosanto riconoscimento sociale dei molteplici ruoli fondamentali che le donne svolgono all’interno della famiglia, mattone fondante della società̀. E ancora: il Parlamento ha detto “No” alla promozione dell'informazione sui benefici dell'allattamento al seno, ma guai a non includere la “distruzione degli stereotipi” e la promozione dei diritti sessuali e riproduttivi, ovvero dell’aborto. La Lega continuerà nella sua battaglia di civiltà a fianco delle donne contrastando la deriva arcobaleno. Non ci sono diritti di serie A e diritti di serie B. Sono le parole di Simona Baldassarre, eurodeputato della Lega e Responsabile del Dipartimento Famiglia del Lazio