CATEGORIE

Emilio Carelli, lo sfogo dopo l'addio: "Nel M5s tre anni d'inferno. Ma grazie a Casalino, Conte può diventare leader"

di Francesco Specchia lunedì 22 febbraio 2021

3' di lettura

Emilio Carelli è un paciere naturale, negli occhi il volo delle colombe, le dita a forma di ramoscello d'ulivo. In un'altra vita avrebbe fatto il mediatore nella Striscia di Gaza. Per farlo incazzare ce ne vuole. Epperò, Carelli -ex direttore Mediaset e di SkyTg24, docente universitario, uomo di spessore- ha mollato la casa scricchiolante dei 5 Stelle in tempi non sospetti. Annusa l'apocalisse in arrivo.

Caro Emilio Carelli, tu che eri deputato del Movimento fino all'altro giorno. Tra espulsioni di massa, resistenze interne, Grillo/Casaleggio alla resa dei conti, che cosa succederà, ora?
«Io mi sono staccato nel momento in cui sembrava nascere il Conte Ter: non ce la facevo più. Ora vorrei riunire i moderati, il centro da Lega a Forza Italia, all'insegna di valori europei vicini al Ppe, di crescita, dignità, sviluppo».

Ma scusa, per tutto questo, non c'è già il partito di Tabacci?
«Be', Tabacci è Tabacci, magari poi ci accordiamo. Comunque io ho già molti contatti tra i moderati di centrodestra. L'alternativa era schiacciare un pulsante verde o rosso; in questi 3 anni nei 5 Stelle, il bilancio è stato disastroso, vuoi per i loro dogmi, vuoi per le persone sbagliate al posto sbagliato. E io non parlo di fare il Presidente del Consiglio, eh. Banalmente, anche solo delle iniziative parlamentari; c'era sempre qualcuno che prenotava l'intervento, e non faceva intervenire me. Mi hanno fatto perdere la pazienza».

Mario Draghi, la "strana coincidenza" che fa sospettare il M5s: "Possibili conflitti di interessi, spieghi il ruolo di Cdp"

Arrivano i primi problemi per Mario Draghi. A mettere i bastoni tra le ruote, ancora una volta, il Movimento 5 Stelle. I...

Hai sentito Berlusconi?
«Diciamo che prima della mia scelta no (dopo, però, sì, ndr). Ma il mio non è un ritorno a Forza Italia, farei una cosa magari più piccolina ma mia. Perché nel M5S manca la cultura politica. Anche al governo si credono all'opposizione. È accaduto spesso, votare contro se stessi: quando a dicembre ci fu lo scostamento di bilancio di 32 miliardi, o oggi dando la fiducia a Draghi facendo discorsi violenti, da opposizione. Per questo io me sono andato».

Cioè dici che spesso hanno opinioni che non condividono. Per esempio, la Lezzi -oggi espulsa dal Gruppo parlamentare ma non dal Movimento- era sempre un po' contro l'esecutivo, anche da ministro
«Come molti si è sentita sempre all'opposizione. Invece di dialogare, mediare, lasciare stare i dogmi nell'interesse del Paese smettendo di guardarsi l'ombelico. Ma ti assicuro che là dentro c'è gente poco valorizzata. E, guarda, Di Maio resta il migliore».

Pensa te
«Sul serio. E Beppe (Grillo, ndr) è il più saggio di tutti. C'è nei momenti cruciali, come ora. Ha appoggiato Draghi in cambio del ministero della transizione ecologica, nonostante avesse contro la base».

Danilo Toninelli, la frase "rubata" a Mario Draghi mentre il grillino parlava in aula: "Ma chi è quello là?"

Un colpo basso per Danilo Toninelli. La sua esperienza da ministro al governo con la Lega sembra finita nel dimenticatoi...

Però non hai risposto: che cosa succederà nel Movimento ora? Arriverà la scissione?
«Qui da un lato c'è un reggente che ha mandato le lettere d'espulsione a 20 deputati e 30 senatori, un numero enorme, potrebbero formare gruppi parlamentari autonomi sotto l'insegna dell'Idv; dall'altro Bonafede e Taverna parlano di "unità, amici compagni di battaglie". Ma sarei stupito se ci fosse scissione. Anche se mi aspettavo, alla fine, che solo 5/6 non dessero la fiducia, per disciplina di partito».

Perché si è arrivati a tutto questo?
«La gente è scoppiata. Nell'ultimo anno non abbiamo avuto una guida vera, un capo politico o un organo collegiale. E un partito di maggioranza col 32,7% non può permettersi un semplice reggente che si limita a fare quello che può».

Cioè, stai dicendo che è tutta colpa di Vito Crimi? Non è che tutta 'sta transumanza al Misto è perché così hanno mano libera e possono smettere di pagare parte dello stipendio al partito?
«L'obolo, no, dai. È un dissenso vero: considerano ancora Draghi come l'uomo dei poteri forti. Ma è una posizione che forse si può permettere Di Battista che sta fuori, o Paragone col suo movimento antieuro. Gli altri stanno al governo».

Sondaggi, con Mario Draghi al governo trionfo solo per il centrodestra: M5s e Pd in drastica discesa

Con l'arrivo di Mario Draghi al governo cambiano parecchi equilibri. Una cosa però è certa: è i...

E Casaleggio, cosa fa?
«Non capisco, francamente. Rousseau poteva essere vero strumento di democrazia diretta, ma ora gli iscritti sono pochissimi. Non si può tenere appeso un Paese al voto di 70mila persone».

E i due turnisti a Chigi? Conte diventerà Capo del M5S? Draghi ce la farà?
«Conte ha sbagliato nella ricerca dei responsabili. Ma grazie alla strategia di Casalino gode comunque di un grande consenso, può prendere in mano il Movimento. Draghi in aula è stato chiarissimo. Puntiamo su di lui. Non c'è altro».

Figuraccia Giuseppe Conte, "il malcontento per Meloni?": smentito dai numeri

Occhio al caffè Capezzone, "cosa spunta sulla stessa pagina di Repubblica". Sinistra allo sbando

Avanspettacolo Fantasmi, kefiah e urla: la sinistra fa lo show

tag

Giuseppe Conte, "il malcontento per Meloni?": smentito dai numeri

Capezzone, "cosa spunta sulla stessa pagina di Repubblica". Sinistra allo sbando

Fantasmi, kefiah e urla: la sinistra fa lo show

Elisa Calessi

Meloni alla Camera smonta tutte le accuse dell’opposizione

Fausto Carioti

Giuseppe Conte, "il malcontento per Meloni?": smentito dai numeri

"La Meloni non può più andare in giro, c'è del malcontento": il leader del Movimento ...

Maurizio Landini e il cinema comico: come si fa ridere dietro

Una nuova stella si affaccia nel cinema comico italiano. Un attore sempre in scena, star inarrivabile per la capacit&agr...
Francesco Storace

Matteo Salvini, la sfida in Aula: "Faremo tornare i giovani nel nostro Paese"

Una proposta di legge per aiutare i giovani e per fa sì che tornino in Italia. È l’ultima battaglia ...
Fabio Rubini

FdI contro la Germania: "Spd ha chiesto di escluderci? Preoccupante"

“È preoccupante quanto riportato dal quotidiano Die Welt, secondo cui l’Italia sarebbe stata esclusa,...