Differenze

Coronavirus, tra pochi minuti il nuovo decreto: Mario Draghi lo firma, ma niente conferenza stampa

L'ultimo provvedimento del governo: il nuovo Decreto deciso dal presidente del consiglio Mario Draghi sull'emergenza coronavirus sarà spiegato agli italiani in tv, ma non come faceva l'ex premier Conte che entrava nelle case degli italiani tramite lo schermo televisivo, in diretta tv e quasi sempre a ora di cena. Anche stavolta Draghi ha deciso di differenziarsi dal suo predecessore. Profilo basso, poche chiacchiere e molti fatti, nel più puro stile inglese, un low profile come si confà ad un tecnico prestato alla politica e quindi poche apparizioni in televisione, poche dichiarazioni che non siano quelle ufficiali e di circostanza o prammatica: insomma lo stretto necessario. Non certo lo spazio serale su tutti i tg della sera per spiegare un Dpcm, come ci aveva appunto abituato Giuseppe Conte.

Ecco perché a spiegare le nuove misure non sarà quindi il presidente del Consiglio. A illustrare infatti il provvedimento che regolerà la vita degli italiani dal 6 marzo al 6 aprile, con importanti novità soprattutto sulla scuola per combattere l’aumento dei contagi e le varianti, saranno i ministri per gli Affari regionali e della Salute, Mariastella Gelmini e Roberto Speranza, insieme al presidente dell’Istituto superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, e al presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli.

Il Dpcm, come detto, contiene novità importanti, come la chiusura di tutte le classi in zona rossa e le Regioni che si trovano in zona gialla o arancione potranno chiudere gli istituti nelle province o comuni dove si raggiunge un’incidenza di 250 casi ogni 100mila abitanti. In arrivo anche una stretta per barbieri e parrucchieri in zona rossa.