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Coprifuoco, Salvini e Forza Italia non votano contro FdI: "Abolizione totale", dopo la tregua il nuovo caso nel governo

martedì 27 aprile 2021

2' di lettura

Il coprifuoco terremota il Parlamento. La maggioranza boccia alla Camera l'ordine del giorno presentato da Fratelli d'Italia, che puntava all'abolizione, e trova un compromesso per non far esplodere il governo: l'impegno formale a valutare a maggio l'opportunità di togliere le limitazioni temporale, qualora i vari parametri dell'epidemia lo consentano. Un "gesto di pace" nei confronti di Lega e Forza Italia, che da settimane chiedono la sospensione della misura. I due partiti non hanno partecipato alla votazione a Montecitorio, e molti dentro Pd, M5s e LeU è sembrata una provocazione. Ma non sono solo schermaglie, che perché azzurri e Matteo Salvini hanno ribadito la loro distanza dal resto della maggioranza.

"Si impegna il governo a valutare l’opportunità, nei provvedimenti di prossima emanazione, di assicurare che nelle zone gialle i ristoranti possano rimanere aperti fino alle 24", precisava l'ordine del giorno di Giorgia Meloni e soci. Una buccia di banana, perché di fatto è la posizione di Lega e Forza Italia che però, votando a favore, avrebbero spaccato una maggioranza già uscita a pezzi dal cdm sul Decreto 26 aprile. Per questo si è deciso di formulare un nuovo ordine del giorno, meno "perentorio" ma comunque di segno "aperturista", in cui si accenna a un "tagliando" da effettuare appunto intorno a metà maggio, quando gli effetti delle riaperture sui bollettini saranno più chiari. Sufficiente? No, perché allo stesso modo Salvini tira dritto e rilancia: l'unico obiettivo della Lega è l'abolizione completa e immediata del coprifuoco, senza promesse né rinvii. Il discorso, insomma, è tutt'altro che chiuso e creerà nuove turbolenze i prossimi giorni.

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