Fratelli d’Italia voleva donare alcune copie della biografia di Giorgia Meloni alle biblioteche di tre scuole superiori di Verbania, ma il Comune si è opposto. L’iniziativa – come spiega Repubblica – era nata dal gruppo dei giovani del partito, il cui obiettivo era quello di “dare la possibilità agli studenti di scegliere di leggere un libro nuovo, appena pubblicato, che racconta l'ultimo ventennio di storia politica italiana visto con gli occhi di una grande patriota”.
"La proposta che arriva dalla sezione giovanile di Fratelli d'Italia di donare il libro di Giorgia Meloni alle biblioteche scolastiche degli istituti superiori del territorio è un atto di provocazione politica che supera ogni limite", ha scritto su Facebook Riccardo Brezza, assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Verbania ed ex segretario cittadino del Partito Democratico.
“Che i giovani facciano politica e si occupino della cosa pubblica è senz'altro una buona notizia – ha continuato l'assessore - ma strumentalizzare la scuola pubblica per fini politici di parte è quanto di più scorretto si possa fare”. E ancora: “Gli studenti e le studentesse leggono e leggeranno ciò che vogliono, ma non saranno i partiti politici a decidere cosa. Fatta salva l'autonomia scolastica, ritengo che iniziative di questo tipo siano strumentali, e sarebbe la stessa cosa se i giovani del Pd regalassero alle scuole il libro di Enrico Letta”. Neanche a dirlo, è già polemica.