Spartizioni

M5s, il "golpe" di Beppe Grillo: chi piazza al vertice contro Giuseppe Conte, una nomina molto sospetta

Il leader in pectore del M5S, Giuseppe Conte, non è stato ancora incoronato ufficialmente. Ma è già partito il  toto-nomi per le "poltrone" grilline. L'ex premier verrà eletto capo politico del Movimento tra oggi e domani 6 agosto dagli iscritti sulla piattaforma SkyVote. Dopo questo step, ci sarà la nomina dei vice, così come stabilito dal nuovo Statuto approvato nei giorni scorsi. Conte, comunque, non sarà il solo a dover fare delle scelte. Anche Beppe Grillo, col quale c'era stato - qualche settimana fa - uno scontro su una possibile diarchia, dovrà fare delle nomine importanti. E così - come fa notare il Tempo - ci sarà una sorta di spartizione delle cariche sulla scia del manuale Cencelli, "il libro dei principi della lottizzazione della Prima Repubblica". 

 

 

 

A Grillo, fondatore e garante del M5s, spetterà nominare i membri del comitato di garanzia. Ma pare - come riporta Repubblica - che la scelta sia già ricaduta su Luigi Di Maio e Roberto Fico: "Il primo è quasi certo che ci sarà: non avrebbe accettato un ruolo di vice-Conte e difficilmente gli sarebbe stato offerto". Il presidente della Camera, invece, sarebbe un po' più restio. Sempre all'ex comico genovese, poi, spetterà scegliere i probiviri, per cui avrebbe già in mente dei fedelissimi.

Nella squadra di Conte, invece, potrebbe finirci Vito Crimi per la fedeltà dimostrata. E non solo: secondo Repubblica quasi certi i nomi di Chiara Appendino, sindaca uscente di Torino; Paola Taverna, vicepresidente del Senato; l'ex ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina; l'ex sottosegretario a Palazzo Chigi Maurizio Turco e il ministro dell'Agricoltura Stefano Patuanelli. 

 

 

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