Scatenato

Quirinale, Silvio Berlusconi: "La mia foto in tutti i loro uffici". La 'vendetta' contro i magistrati

A Villa Gernetto, domenica 28 novembre, Silvio Berlusconi ha riunito i giovani di Forza Italia e i suoi fedelissimi per parlare della Legge di Bilancio. Ma oltre a questo tema si è parlato di Quirinale. "Presidente, sarebbe bellissimo che lei venisse eletto", "sarebbe un risarcimento per l'ingiustizia che ha subito", dicevano entusiasti i giovani azzurri, secondo quanto rivela Il Fatto quotidiano in un retroscena. E Berlusconi, a quel punto, avrebbe fatto una battuta di questo tipo: "Ve lo immaginate se io presiedessi il Csm, sarebbe spettacolare e se i giudici di tutta Italia dovessero tenere la mia foto nel loro ufficio per loro sarebbe traumatico".

 

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Del resto si sa che il desiderio del Cavaliere è di concludere la sua carriera politica al Quirinale. Silvio Berlusconi sta cercando di capire quanti voti ha e quanti potrebbe ottenerne ancora. A conti fatti, il presidente di Forza Italia, ha bisogno di altri 50 voti. "I suoi migliori 'cerca-voti' - da Marcello Dell'Utri a Denis Verdini - gli avrebbero garantito che, se la sua candidatura diventerà concreta, ne spunterebbero 30 da quella nebulosa chiamata gruppo Misto", scrive il Fatto quotidiano.

 

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Un numero che sarebbe però insufficiente a raggiungere lo scopo. Perché ne servirebbero almeno altrettanti per arrivare alla quota di 505 (il quorum alla quarta votazione) e forse qualcuno di più "visto che non è detto che tutto il centrodestra lo voterà compattamente (in teoria partirebbe da 450)". Sempre secondo il giornale diretto da Marco Travaglio, "il piano a quanto risulta studiato domenica con i suoi sarebbe dunque molto semplice: andare alla caccia dei voti. Da adesso a metà gennaio". Ce la farà il Cav?

 

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