Manovre politiche

L'aria che tira, "Matteo Salvini fuori dal governo? È possibile": chi sgancia la bomba nel centrodestra

Vittorio Sgarbi si è detto possibilista sull’uscita di Matteo Salvini dalla maggioranza che sorregge il governo presieduto da Mario Draghi. Ospite di Myrta Merlino a L’aria che tira, su La7, il critico d’arte ha offerto il suo punto di vista: “È probabile, Salvini soffre troppo nel dover condividere le posizioni dell’esecutivo. Il vantaggio di Giorgia Meloni è che sta all’opposizione, il leghista potrebbe cercare di riconquistare spazio andando all’opposizione, che ha giovato molto alla leader di Fratelli d’Italia”.

 

 

Sgarbi ha parlato anche del centrosinistra, con il Pd che ha dato buona prova di sé nelle elezioni amministrative ma che deve fare i conti con la morte del M5s: “Alla fine Letta è anche intelligente, quello con i 5 Stelle è un campo stitico. Se li abbandona e dialoga con Calenda e Renzi, può arrivare al campo largo”. Per quanto concerne invece il centrodestra, Sgarbi è convinto che debba restare unito per vincere: “Mettendosi insieme Lega e Forza Italia, ipotesi già tramontata, non raggiungerebbero il risultato di Fratelli d’Italia, perché non si tratterebbe di una somma”.

 

 

Inoltre Sgarbi ha criticato duramente il presidente Mattarella e il premier Draghi, accusandoli si essere rimasti “silenti” sul referendum e quindi di non essere stati “sopra le parti”. Ha anche definito “gravi omissioni” quelle commesse da Mattarella e Draghi, perché “non votare è una miserabile forma di democrazia umiliata”.