La situazione in Iran è estrema, preoccupante. E il Ministero della Difesa, Guido Crosetto, ricorda come avesse già da tempo esortato i connazionali a lasciare il Paese. Una raccomandazione che si scontra con le difficoltà logistiche determinate dal conflitto, come sottolineato dallo stesso Crosetto a Dritto e rovescio, il programma in onda su Rete 4 condotto da Paolo Del Debbio, la puntata è quella di giovedì 19 giugno.
"Già da tempo la Farnesina aveva invitato al rientro gli italiani in Iran: è un percorso molto difficile, perché ad esempio per abbandonare Teheran e arrivare a Baku ci vuole un percorso da 1.500 chilometri via terra", ha spiegato il "Gigante".
Crosetto ha evidenziato i crescenti rischi connessi al conflitto in corso e all’evoluzione della tecnologia bellica impiegata: "Non si può comunque rimanere in un Paese dove la guerra può continuare per molto tempo e l'impiego delle armi diventa sempre più sofisticato e pericoloso: consiglierei a tutti gli italiani di lasciare Teheran, perché gli israeliani si muovono con facilità su tutto il territorio e non hanno intenzione di finire finché non hanno la certezza di aver tolto all'Iran la possibilità di utilizzare la bomba atomica", ha rimarcato.
Guardando alle possibili vie diplomatiche, Crosetto ha lanciato un appello a riprendere il dialogo internazionale: "Bisogna lavorare perché riprenda il tavolo aperto dagli Stati Uniti, ogni giorno che passa è più difficile tornare indietro. Qui vale più che in Ucraina, perché lì negli ultimi tre anni si è consolidato un fronte, mentre qui c'è la possibilità di un'escalation e mi preoccupa il tipo di armi che potrebbero essere usate", ha concluso Crosetto.