Paola Taverna
Paola Taverna è disperata per il post pubblicato sul suo profilo Facebook e poi sparito nel giro di pochi minuti. Un giallo di cui la grillina è vittima e sul quale non smette di piangere. Nel post si chiedeva a Beppe Grillo perché stia legittimando Giuseppe Conte. Ma non l'ha scritto lei. "Ho chiamato Conte, ora sentirò Beppe, ma sono disperata", dice in lacrime all'Adnkronos. "Mai avrei fatto o pensato nulla di simile, perché, mi chiedo, perché è successa questa cosa?".
Dietro la gaffe potrebbe esserci la manina di un uomo del suo staff, un attivista di vecchio corso, "non so se voleva pubblicarla sulla sua pagina, non so cosa diavolo sia successo, so solo che mi ha ammazzata, e che ho chiesto di allontanarlo immediatamente. Mi ha fatto un danno incredibile, io non riesco ancora a credere sia successo".
E ancora: "Mai avrei fatto un affondo di questo tipo, non sono cose che penso, che credo", sottolinea la Taverna. "Sto dando la vita per il M5S, ho perso anche la maturità di mio figlio e sono una mamma, una donna provata. Mai lederei al mio Movimento con un affondo simile".
Nelle ore scorse la Taverna che è vicepresidente del Senato ha scritto una nota ufficiale: "Questa mattina è apparso sulla mia pagina Facebook un post, subito cancellato, pubblicato per errore da uno dei miei assistenti. Il post era destinato alla sua pagina personale, ma ha sbagliato accesso alla piattaforma. Il post ovviamente non rispecchia in alcun modo le mie opinioni. Prenderò provvedimenti verso la persona in questione". Infine, il chiarimento con Grillo il quale sarebbe caduto dal pero: "Non lo avevo nemmeno letto...".