"Si dice che la destra vince? Ma de che!". Carlo Calenda presentando le due new entry del suo partito Azione è ottimista. Mara Carfagna e Mariastella Gelmini non sarebbero le uniche transfughe da Forza Italia che hanno sceso di candidarsi con lui contro gli ex alleati. Il prossimo potrebbe essere il ministro per la pubblica amministrazione del governo Draghi. "Con Renato Brunetta abbiamo una continua interlocuzione", ha chiarito Calenda in conferenza stampa. E forse non è l'unico. Anche perché sul piatto ci sarebbe un seggio "sicuro".
Lo ha detto senza giri di parole il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani. "Calenda ha contattato nostri esponenti promettendo seggi. Se non è in grado di farsi un partito, non può pensare di farlo a spese di Forza Italia". Per tutto il pomeriggio ieri è andato avanti un rimpallo di battute al vetriolo. "Ma alla Nato gliel'hai spiegato che ti allei con i filoputiniani?", ha attaccato Calenda. E Tajani: "Nessun italiano acquisterebbe un'auto usata da Calenda. Io ho servito la Nato vestendo l'uniforme, lui blatera seduto su un divano ai Parioli mentre fa l'assenteista a Bruxelles".