sinistra-mente

Fratoianni e Bonelli, la campagna imbarazzante per una manciata di voti

Gianluca Veneziani

Ma voi sinistri pensate davvero che votare sia così godurioso, eccitante e coinvolgente come far l'amore? Che eleggere sia meglio che fo***re, per parafrasare un vecchio detto? Lecito chiederselo, vista la geniale (?) campagna dell'Alleanza rosso-verde di Fratoianni e Bonelli in cui si chiede ai diciottenni di commentare la loro "Prima volta". Che, a occhi e orecchi ingenui, può sembrare la prima volta sessuale. Ambiguità sulla quale gli ideatori del video giocano, montando frasi in cui i ragazzi dicono «È stata complicata», «Non l'ho ancora avuta, la prima volta», «Se non c'è emozione, non ha senso», «Mi devo sentire sicuro, protetto e consapevole». Almeno fino a che si scopre che la prima volta è quella elettorale perché «la prima volta si fa per amore... della mia generazione, dell'ambiente, del futuro». Ah, che simpatia, roba da scompisciarsi. Paragonare la nobile fusione di due corpi a una scheda che si inserisce dentro un'urna.

 

 

Tu chiamale se vuoi, elezioni (o erezioni?). Lo scopo ultimo, ma fallito, è rendersi seducenti agli occhi dei diciottenni, accalappiarsi il loro voto, non di castità, parlando di amore, sesso e dintorni. Ma davvero i verdi e rossi pensano che i neo-maggiorenni andranno a votare i compagni dal pugno chiuso e gli ecologisti fanatici perché essi provano a presentare la politica sensuale e sessuale come l'eros?

 

 

O forse il loro era un modo implicito per dichiararsi ancora una volta contrari all'invio di armi all'Ucraina: già, fate l'amore, non fate la guerra. Ma il dramma è che tanti elettori, anche giovani, troveranno innaturale questa prima volta di Letta che fa l'amore con Fratoianni e Bonelli, rompendo l'unione con Calenda e la vecchia fiamma Giuseppi. E, piuttosto che far da testimoni a queste nuove strane nozze, diranno che il matrimonio non s' ha da fare. E così, per Letta e compagni, questa si trasformerà nell'ultima volta... P.S.: Da oggi riparte "Sinistra-mente". Come promesso, siamo tornati l'8 settembre, il giorno dell'Armistizio, per riprendere le ostilità. E, lo ammettiamo, ci siamo divertiti come nel farlo la "prima volta" dopo una lunga astinenza...