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Mario Draghi, dove volerà alla vigilia del voto: il retroscena

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Mario Draghi sarà a New York pochi giorni prima delle elezioni del 25 settembre. Il premier parlerà all’Assemblea generale delle Nazioni Unite in programma mercoledì 21. Il suo intervento - come spiega il Giornale - servirà a confermare, come già fatto al Meeting di Rimini, la collocazione atlantica dell’Italia. E non solo: il banchiere ribadirà anche il pieno e forte sostegno all'Ucraina, ancora coinvolta nella guerra contro i russi.

 

 

 

È probabile, inoltre, che Draghi confermi pure la necessità di andare avanti con le sanzioni alla Russia. Così facendo, il premier uscente confermerebbe la sua vicinanza agli Usa. Un posizionamento ampiamente condiviso da Giorgia Meloni. E non solo. Anche dal Quirinale. Durante i tre giorni che trascorrerà a New York prima del voto, l'ex numero uno della Bce riceverà anche un premio dall’Appeal of Conscience Foundation.

 

 

 

Intanto, mentre in Europa si cerca di trovare una soluzione alla grave crisi energetica, Draghi continuerebbe a essere fortemente contrario a ogni ipotesi di scostamento di bilancio. Secondo lui, infatti, si tratterebbe di una mossa senza senso, "surreale". La richiesta, tra l'altro, non è stata appoggiata nemmeno da Fratelli d'Italia e Partito democratico, i partiti favoriti alle elezioni del 25 settembre. Per quel che riguarda l'energia, comunque, pare esserci un impegno molto forte anche a livello di G7.

 

 

 

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