Chi gioca allo sfascio

Matteo Salvini, gas e niente decreto: "A meno che il Pd...", sospetto inquietante

"La sinistra parla di russi, di fascismo, di rischi per la democrazia... siamo in democrazia". Matteo Salvini, da Palermo dove partecipa alla manifestazione di sostegno a Renato Schifani, candidato governatore della Sicilia del centrodestra, parte da una punzecchiatura a Enrico Letta e al Pd per poi passare al sodo, cioè al programma. "Se vince la Lega col centrodestra, blocchiamo la legge Fornero e diamo il diritto alla pensione agli italiani, diamo il diritto al lavoro ai giovani, con la flat tax diamo il diritto a milioni di italiani a pagare meno tasse e se arriva questo benedetto decreto energia diamo anche il diritto agli italiani a lavorare e a riscaldarsi. Se poi uno ritiene che sia un diritto quello di drogarsi e spacciare droga, no. Io quel presunto diritto non lo concedo a nessuno". 

Quindi il segretario leghista torna sul tema della settimana, il decreto salva bollette. "Sono terribilmente preoccupato e sconcertato dai miei colleghi segretari di partito, soprattutto a sinistra, che non capiscono che luce e gas sono un'emergenza nazionale, rischiamo la catastrofe, rischiamo la sciagura. Occorre un decreto da 30 miliardi, oggi, per bloccare gli aumenti di luce e gas come fa tutta Europa. Se non interviene l'Europa è un male ma il governo italiano che è in carica deve intervenire". "Da Palermo - prosegue - lancio questo appello al Pd, ai Cinquestelle, a tutto il parlamento: troviamoci e firmiamo un decreto urgente da 30 miliardi di euro, altrimenti sarà una strage. - aggiunge -. Come per il Covid è stata una strage di vite, qui è una strage di posti di lavoro. Stiamo perdendo troppo tempo. A meno che a sinistra qualcuno non stia calcolando di giocare sulla pelle degli italiani, e siccome perde le elezioni, gioca allo sfascio per arrivare al caos a ottobre. Sarebbe da irresponsabili". 

"Io come Lega ho chiesto di convocare il parlamento già in estate, siamo convocati settimana prossima meglio tardi che mai. Non capisco i dubbi, qualcuno dice che bisogna stare attenti agli scostamenti di bilancio, qualcuno evidentemente non percepisce il dramma di milioni di lavoratori e lavoratrice, senza contare le famiglie sulle quali fortunatamente almeno abbiamo ottenuto la dilazione ma non è la soluzione - conclude poi Salvini, ai microfoni de Gli Inascoltabili in onda sull’emittente radiofonica New Sound Level. "Ci sto mettendo tutte le mie forze, i governatori della Lega, i parlamentari e gli amministratori della Lega stanno facendo pressing anche sul governo nazionale e quello europeo perché anche i lavoratori italiani vanno protetti altrimenti rischiamo un inverno traumatico".