Il "sentiment"

Sondaggi vietati, ma... il report: una clamorosa sorpresa al voto

Nei 15 giorni prima delle elezioni è severamente vietata la pubblicazione di qualsiasi tipo di sondaggio. Affariitaliani.it, allora, propone un report sui "sentiment" all'interno dei singoli partiti in vista del voto del 25 settembre. Si parte col Movimento 5 Stelle, dove pare che al momento prevalga l'ottimismo sulla possibilità di recuperare consensi, soprattutto al Sud, rispetto alla situazione prima della caduta del governo Draghi. 

 

 

 

Per quanto riguarda il Partito Democratico, invece, ci sarebbe un po' di preoccupazione al Nazareno. Il timore è che alla fine non si riuscirà a rimontare su Giorgia Meloni, con cui spesso Enrico Letta si mette in contrapposizione. E non è tutto. Perché una certa apprensione sarebbe provocata anche dai 5 Stelle e dalla loro possibilità di recuperare punti sul finale. Infine si avrebbe timore pure di un risultato poco soddisfacente degli alleati, Impegno Civico, Più Europa e Sinistra Italiana-Verdi.

 

 

 

Completamente diversa la situazione nel centrodestra, dove invece ci sarebbe grande ottimismo, soprattutto in Fratelli d'Italia. In casa Meloni l'impressione è quella che alla fine si riuscirà a superare la Lega anche in diverse zone del Nord, dove il Carroccio è tradizionalmente forte. Salvini, invece, sarebbe sempre in attività, spostandosi da Nord a Sud nella speranza di una rimonta a sorpresa su FdI. Tra i leghisti se da una parte c'è chi si dice pessimista, dall'altra c'è chi invece dice di essere ottimista soprattutto per le piazze sempre piene. In Forza Italia dominerebbe un ottimismo più cauto. Infine nel terzo polo di Calenda e Renzi "l'obiettivo, non facile da raggiungere, resta quello della doppia cifra ma soprattutto quello di impedire la vittoria del centrodestra per poter far nascere un nuovo governo di larghe intese possibilmente guidato ancora da Mario Draghi", scrive Affariitaliani.it.