Olè
Meloni, storico schiaffo alla Boldrini nel primo comunicato da premier
Una doccia fredda, ghiacciata, per Laura Boldrini, colei che della desinenza ha fatto la sua ragione politica. Già, la fu presidenta della Camera, come è noto, ha fatto una lunga battaglia per termini cacofonici quali "la ministra", inutile dilungarsi. E ora, alla doccia fredda di dover vedere Giorgia Meloni premier, ci aggiunge la doccia ghiacciata dei comunicati diffusi dalla neo-presidente del Consiglio.
Già, perché Meloni, primo premier donna nella storia dell'Italia repubblicana, userà il termine "il presidente" del Consiglio e non "la presidente". Nessun tipo di adeguamento linguistico, tema così caro alla sinistra e, soprattutto, alla Boldrini.
La notizia della scelta de "il" presidente viene diffusa dall'agenzia di stampa Agi, che fa notare come nella prima comunicazione ufficiale dello staff in seguito al giuramento, la dicitura sia "il presidente del Consiglio".
Sulla vicenda, l'Accademia della Crusca aveva rimarcato come si tratti di una semplice preferenza linguistica: chi usa il maschile non può essere accusato di aver sbagliato, né tanto meno di essere sessista (ma questo lo aggiungiamo noi, non la Cruscta). In ogni caso l'Accademia accoglie positivamente anche la formula femminile: il presidente Marazzini, come ricorda Il Giornale, ha ricordato che "i titoli al femminile sono legittimi sempre". Così come quelli al maschile. Con buona pace della Boldrini.