CATEGORIE

Sinistra pronta anche a tifare default pur di attaccare il governo

di Corrado Ocone lunedì 21 novembre 2022

3' di lettura

Fra gli spauracchi agitati dalla sinistra in campagna elettorale, un peso non irrilevante ha avuto il tema della politica economica. Se si vota e la destra va al governo, questo il "ragionamento" portato avanti, la Manovra dovrà essere realizzata non dal Super-Esperto Draghi ma, sotto l'incalzare di una forte crisi economica, da un manipolo di incompetenti, irresponsabili, demagoghi, che pur di realizzare il loro programma non avranno timore di mandare il bilancio dello Stato allo scatafascio. Ora che la Legge di stabilità comincia a prendere forma, ed è tutta all'insegna della prudenza e del buon senso, la sinistra, lungi dal fare autocritica o dal complimentarsi con l'avversario politico, cambia la strategia argomentiva e la logica del discorso. In barba ad ogni coerenza. Il problema per essa è ora l'opposto: quella del governo è una manovra senza sostanza, tutto fumo gettato negli occhi degli elettori con "mancette identitarie", "misure simboliche", che funzionano come specchietti per le allodole.

Non è l'Arena, Renzi: "Meloni? Rose tutti i giorni", la frase impensabile

"Letta ha scelto scientificamente di far vincere la Meloni": Matteo Renzi, ospite di Massimo Giletti a Non &eg...

Basta ascoltare i commenti di opinionisti e leader, per accorgersi che alla destra di governo viene ora imputato di essere troppo responsabile, di non essere quello che tanto facilmente permetteva a lor signori di attaccarla con uno sgangherato processo alle intenzioni. La realtà è invece molto più semplice o prosaica e l'ha fotografata ieri il vicepremier: «Più di così - ha detto Salvini al congresso della Lega di Bergamo e provincia- in queste situazioni è difficile fare, partendo da almeno 20 miliardi delle bollette di luce e gas, ma sono contento perché stiamo raggiungendo obiettivi che ci eravamo prefissati». Più propriamente, quelle che vengono viste come «mancette simboliche» non sono altro che il primo, fosse pure piccolo, passo verso la direzione voluta, verso la realizzazione dei punti qualificanti del programma: fermare la legge Fornero, abolire o rimodulare radicalmente il reddito di cittadinanza, abbattere il cuneo fiscale per imprese e lavoratori, mettere su meccanismi sempre più ampi di flat tax in direzione di un fisco sostenibile per chi fa il proprio dovere e dà il suo contributo alla creazione della ricchezza nazionale.

Imboccare una strada significa non solo compiere un primo passo, che in altri e migliori tempi si provvederà ad accelerare, ma anche manifestare una forma di rispetto per il proprio elettorato, attestare pubblicamente che non ci si è dimenticati del programma su cui si è chiesto il voto e che corrisponde alle reali esigenze e richieste di una fetta ampia e maggioritaria della popolazione. Significa prendere sul serio il mandato ricevuto, e quindi la democrazia.

Non è l'Arena, Sallusti travolge la Baldino: "Le consiglio di non sputare"

La proposta della Lega di dare un bonus alle coppie che si sposano in chiesa ha fatto parecchio discutere. Diciamo subit...

D'altronde, i "simboli" in politica hanno anche un valore performativo, cioè contribuscono a generare i fatti, a far diventare possibile quello che oggi lo è solo in parte. Quanto poi il volere inventarsi divisioni all'interno della maggioranza, quella è una vecchia tattica, a cui nessuno più da credito. E che, nel caso della Manovra, la semplice e rapida approvazione platealmente sconfesserà. Quel che è però evidente è che molta sinistra, pur di vedere il governo in crisi, gioirebbe persino di un esercizio provvisorio del bilancio e di un default generalizzato. Altro che interesse nazionale!

Antichi vizi Quell'assurda sbronza maoista che ai progressisti non passa mai

Segretario Cgil Maurizio Landini, FdI lo smaschera: "Due volti"

Ossessioni Sinistra, in Italia è rimasta ancora a piazzale Loreto

tag

Quell'assurda sbronza maoista che ai progressisti non passa mai

Fausto Carioti

Maurizio Landini, FdI lo smaschera: "Due volti"

Sinistra, in Italia è rimasta ancora a piazzale Loreto

Marco Patricelli

Sinistra, i compagni la smettano con la retorica dell'antifascismo in Costituzione

Corrado Ocone

Schlein e Conte sfregiano l'esercito italiano

“Nel 164° anniversario della sua costituzione, desidero esprimere – a nome mio e del Governo – pro...

Giuseppe Conte, la vergogna contro Meloni: "Madre cristiana? Complice crimini di Gaza"

"Una mamma che setaccia una mezza busta di farina avariata trovata tra i rifiuti, fra gli insetti, nel tentativo di...

Giorgia Meloni celebra l'Esercito Italiano: "Grazie a ciascuno di voi"

In occasione del 164° anniversario della fondazione dell’Esercito Italiano, il presidente del Consiglio Giorgi...

Luca Zaia scettico sulla Ue: "Se la controparte di Trump è von der Leyen..."

Parla il Doge. In un’intervista rilasciata a La Stampa, il presidente del Veneto Luca Zaia interviene su temi cent...