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Pd, Nardella e l'attacco esplosivo ai dem: "Scissione", cosa accadrà

Il Pd è appeso a un filo. Il congresso si avvicina e le idee sono sempre più confuse. Come ha sottolineato recentemente Paolo Mieli, i nomi per la guida del partito spuntano fuori come funghi ma non c'è ancora un'idea programmatica e di leadership. E così a far salire la tensione c'ha pensato il sindaco di Firenze, Dario Nardella che di fatto parla chiaramente di scissione: "Una scissione? Dipende da come affrontiamo questo congresso, perchè se lo scopo è una resa dei conti, il rischio di una scissione c’è", ha affermato a margine dell’iniziativa "Idea Pd", a Roma. "L’atto finale sarà a febbraio e da qui a febbraio diamoci una sistema di valori condivisi", ha aggiunto Nardella.

 

Non è la prima volta che il sindaco di Firenze parla apertamente di una scissione. La candidatura di Bonaccini di qualche giorno fa e i dubbi dei big della sinistra sulla corsa della Schlein offrono ai tesserati a agli elettori del Pd un quadro basato sul caos. E in tutto questo a goderne è ovviamente il centrodestra che nei sondaggi continua a crescere. E il Pd farebbe bene a guardare proprio le rilevazioni sulle intenzioni di voto. Conte ha un obiettivo chiaro: superare i dem e già in alcuni sondaggi i 5 Stelle sono davanti al Pd. Un motivo di tensione in più tra le stanze del Nazareno.