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Giorgia Meloni, "La Duce": chi la infanga in Europa

Giorgia Meloni "La Duce": questa la definizione data al presidente del Consiglio italiano nell'ultima edizione di "Politico 28", la classifica annuale dei potenti d'Europa, presentata a Bruxelles nei giorni scorsi. Nella classifica dei "cattivi", o meglio dei "disrupters", cioè i "perturbatori", la Meloni si trova addirittura davanti a Orban, Starmer, Melanchon, e perfino a Lavrov, il cosiddetto "dark diplomat". 

 

 

 

Annesse alla classifica ci sono le motivazioni alla base delle singole scelte: "Il nuovo primo ministro italiano, Giorgia Meloni, sta facendo di tutto per presentarsi come non minacciosa. Tuttavia dietro una maschera di presentabilità - quando gli eurocrati non la guardano - la premier italiana si scaglia contro gli immigrati, contro la cultura gender e il politicamente corretto, fa risalire l'aborto a una cultura di morte, lancia invettive contro l'islamizzazione dell'Europa e definisce 'barbari' i sostenitori del Black Lives Matter", si legge nel rapporto.

 

 

 

Al primo posto della classifica dei "doers" - cioè quelli "che fanno" - c'è Robert Haebeck, il ministro degli Esteri tedesco, definito "il vero cancelliere". Ma tra i presenti figura anche la francese Marine Le Pen, bollata come "la veterana". Infine tra i cosiddetti "dreamers", ossia i "sognatori", c'è la premier finlandese Sanna Marin, definita invece come "autentica leader".