"La vera riforma delle pensioni è incentivare la natalità": Giancarlo Giorgetti lo ha detto all'evento organizzato per i 10 anni di Fratelli d’Italia a Roma. Secondo il ministro dell'Economia, "senza natalità che sostenga il sistema, sul lungo termine è finito tutto, il sistema può crollare. Poi, parlando della manovra, ha voluto fare delle puntualizzazioni: “Su 20 Paesi esaminati dalla Commissione Ue, 10 Paesi sono stati giudicati parzialmente in linea, promossi con riserva dunque, e 10 tra cui l’Italia giudicati in linea, quindi promossi".
Giorgetti ha sottolineato che "questi sono i fatti, poi c’è chi tifa contro. Poi si sono espresse riserve rispetto agli interventi sul pos, sul contante e una formula abbastanza complicata sulle pensioni, ma questi sono dettagli”. Il ministro della Lega, insomma, ha fatto notare che al di là di qualche appunto, la manovra nel complesso è stata promossa. Poi, sempre durante il suo discorso a Piazza del Popolo, ha affrontato anche il tema del caro-energia: “La soluzione al prezzo del gas parte da una presa di coscienza, da una consapevolezza che dovrebbe esserci in Europa perché un meccanismo di mercato classico in un momento eccezionale come questo non funziona".
Il ministro ha spiegato che all’origine c'è sempre la situazione creata dal conflitto in Ucraina, ancora in corso: "Nel momento in cui c’è una guerra, non puoi pensare che il mercato della domanda e dell’offerta facciano un prezzo fair. No, quello è un prezzo drogato da situazioni eccezionali e dalla speculazione. E quindi i diversi Paesi Ue invece che farsi concorrenza tra loro e aumentando il prezzo dovrebbero concertare, come fanno i paesi produttori con l’Opec, una politica comune per ridurre il prezzo. Se non c’è questa consapevolezza e se permangono diversi punti di vista in cui qualcuno pensa di fare da solo, allora si mette a rischio non solo il mercato dell’energia ma anche la trave fondante dell’Ue, il mercato unico”.