All'attacco

Ruby ter, Gasparri scatenato in tv: "Un attentato, meritano le manette"

"In Italia c'è stato un uso politico della giustizia": Maurizio Gasparri, ospite di Andrea Pancani a Coffee break su La7, ha parlato della magistratura italiana dopo l'assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby Ter. In particolare, ha ricordato un episodio che lo ha riguardato da vicino: "Io nel 2008 dissi cose molto critiche nei confronti del Csm. Palamara, che allora era presidente dell'Associazione magistrati, mi attaccò. Anni dopo abbiamo visto il caso Palamara. C'è un mercimonio nel Csm di nomine e incarichi per ragioni politiche".

L'intervento di Gasparri a Coffee break

 

 

 

"L'uso politico della giustizia è una pagina tragica della storia italiana - ha continuato il vicepresidente del Senato di Forza Italia -. La magistratura rappresenta un problema per la sua politicizzazione ed è uno dei cancri di questo paese, quindi un po' di cure ci vogliono". Tornando sulla questione Berlusconi, poi, Gasparri ha detto: "Dopo 11 anni è stato deviato il corso della politica e della democrazia perché ogni cittadino ha diritto a un giudizio rapido e al rispetto. Quando un cittadino guida un governo e un partito è chiaro che le vicende influiscono anche su altro. L'uso politico della giustizia fatto dalla magistratura italiana ha deviato il corso della democrazia, c'è stato un attentato a organi costituzionali, è roba da manette. E il mio discorso varrebbe per qualsiasi cittadino". E infine: "Non è che ci vuole la Commissione d'inchiesta, ci vorrebbe un processo".