parla la leader

Schlein presenta la segreteria Pd, lo strano annuncio: "Perché mi fermo"

Nessuna conferenza stampa, meglio una diretta Instagram. Elly Schlein annuncia così i nomi della nuova segreteria del Pd. In totale sono 21: dieci uomini e dieci donne. "Ho al mio fianco - ha detto - una squadra di grande qualità, Soprattutto se confrontata con chi oggi è al Governo del nostro Paese e che sfideremo su ognuno di questi terreni. Lo abbiamo detto e lo riconfermo. Continueremo a voler essere un problema per il Governo di Giorgia Meloni". 

 

 

Tra questi c'è Alessandro Alfieri che avrà la delega al Pnrr e alle Riforme; Davide Baruffi andrà agli Enti locali; Marta Bonafoni sarà coordinatrice della segreteria e si occuperà anche del Terzo settore e associazionismo; Stefania Bonaldi avrà la delega alla Pa e a professioni e innovazione; Annalisa Corrado, ex portavoce green Italia, si occuperà di conversione ecologica e Green economy; Alfredo D'Attorre andrà all'università, Marco Furfaro sarà responsabile delle iniziative politiche e si occuperà anche del contrasto alle diseguaglianze, del welfare; Maria Cecilia Guerra andrà alle politiche del lavoro; Camilla Laureti seguirà le politiche agricole; Marwa Mahmoud avrà la delega alla partecipazione e alla formazione politica; Pierfrancesco Majorino si occuperà di politiche migratorie e diritto alla casa.

 

 

Poi Irene Manzi avrà la delega alla scuola; Antonio Misiani si occuperà di economia finanze imprese e infrastrutture; Vincenza Rando di contrasto alle mafie, legalità e trasparenza; Sandro Ruotolo di informazione, cultura, culture e memoria; Marco Sarracino di Coesione territoriale, Sud e aree interne; Marina Sereni di Salute e sanità; Debora Serracchiani di Giustizia; Igor Taruffi sarà il Responsabile Organizzazione e Alessandro Zan si occuperà di Diritti. E ancora, come da lei stessa confermato: "A Giuseppe Provenzano ho chiesto di occuparsi di esteri, Europa e cooperazione internazionale. Gli ho chiesto di occuparsi di un aspetto molto rilevante, tessere una forte rete di relazione con gli altri partiti della famiglia socialista non solo a livello europeo ma a livello internazionale, specie dopo l'invasione criminale di Putin". 

 

 

Schlein si è detta soddisfatta, definendo la squadra "compatta". Eppure non sono mancate le polemiche sui ritardi, tanto da costringerla a giustificarsi: "Voglio scusarmi perché non abbiamo organizzato una vera e propria conferenza stampa, mi prendo l'impegno di farla al più presto. Vengo da mesi complicati, sia professionalmente che per la vita privata, con tre campagne elettorali di fila. Ora che è chiuso il lavoro di costruzione della segreteria mi rendo qualche giorno per riposami, non mi sono fermata dal 26 febbraio".