Segretaria mondana

Elly Schlein beccata a cena a Roma: chi c'era con lei, nomi clamorosi

Vuoi vedere che la Roma godona, i salotti e i terrazzi della Capitale hanno conquistato anche Elly Schlein? Un retroscena del Foglio attacca con un suggestivo "Questa piccola grande Elly" per passare in rassegna la serata a cui ha partecipato come ospite d'onore la segreteria del Pd, un po' svizzera, un po' americana e un po' bolognese, a parole assolutamente lontana dai palazzi e dalla mondanità. La Schlein è stata invitata a cena niente meno che da Claudio Baglioni: "Appuntamento nell’attico del cantante nato nella periferia di Centocelle, ma da un bel po’ residente in zona Parioli", scrive il quotidiano diretto da Claudio Cerasa. 

 

 

 

Insieme a lei, il Gotha del bel mondo della politica e dello spettacolo con spiccate simpatie democratiche. "A partire dal genius loci del quartiere Paolo Sorrentino, presente con la moglie giornalista Daniela D’Antonio. Il regista premio Oscar della Grande bellezza e la paladina, al momento un po’ afona, della sinistra coraggiosa". Non solo: il Foglio annota la presenza di Dario Franceschini e Michela Di Biase, "l’ex ministro (titolo che conserva ad honorem) e la moglie deputata del Pd. La coppia è stata centrale per la vittoria di Schlein alle primarie: lui è stato il primo a scommettere sul successo di questo volto nuovo e fresco, lei in punta di piedi ha seguito la campagna congressuale di Elly, rimanendo sempre un passo indietro con la sicurezza di chi conosce come funziona la politica, avendola masticata dal basso, fino dai tempi dei consigli municipali".

 

 

 

L'elenco prosegue con Nicola Lagioia (ex direttore del Salone del libro di Torino, sostituito con la meno sinistra Annalena Benini), il cantante Giuliano Sangiorgi, fondatore dei Negramaro con la compagna, scrittrice e sceneggiatrice Ilaria Macchia. "Tutti a casa Baglioni per conoscere Schlein, magari con un van partito da piazza Vittorio. Siccome non esiste Roma senza di lui, si è presentato alla cena anche Carlo Verdone". A completare il parterre, il regista Gabriele Muccino. Un insalata mista leggera leggera, ma forse un po' indigesta per chi sperava in un nuovo corso al Nazareno.