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Elly Schlein, ossessione-fascismo: "addio" Nazareno, dove sposta la sede Pd

Il 25 aprile offre due piccioni e una fava ad Elly Schlein: far pensare a tutti che nel Pd "tira aria nuova" (e pazienza se i volti che la sostengono sono sotto sotto sempre quelli di prima) e menare un bel colpo "ideologico" e mediatico a Giorgia Meloni e al governo di centrodestra. Secondo Repubblica, la neo-segretaria sta seriamente pensando di spostare il quartier generale del partito fuori dal Nazareno. Molto fuori. A Riano, a 30 km dal centro di Roma e da Sant'Andrea delle Fratte. 

 

 



"Ci aveva provato Maurizio Martina - ricorda Repubblica -. Era il 2018. Destinazione: Tor Bella Monaca, borgata di Roma Sud, fuori dal Raccordo anulare. Non andò benissimo: finì con i dirigenti del Pd spaesati tra le famigerate buche, qualcuno in pulmino si perse pure per strada". Stavolta, con la festa della Liberazione alle porte, dovrebbe essere tutto più facile. La Schlein infatti ha scelto il paesino di 10mila persone sulla Flaminia. Un posto perfetto per la "narrazione" dem, sempre più ancorata (e limitata) all'anti-fascismo sempre e comunque.

 

 



La propaganda schleiniana infatti va oltre l'importanza di portare fuori il Pd dalla Ztl (Roma o Milano, poco cambia) e aprirlo ai territori. Perché Riano è un luogo altamente simbolico per la sinistra: "C’è il monumento a Giacomo Matteotti - sottolinea il quotidiano diretto da Maurizio Molinari -. Qui, all’altezza del bosco della Quartarella, il 16 agosto del ‘24 fu ritrovato il corpo del deputato socialista, ucciso dalle squadracce di Mussolini. Dunque doppia simbologia". Più facile di così...