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Pd, Elly Schlein piazza ai vertici un militante No-Tav

Francesco Storace
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Chissà se si può dire che ci sia qualche nostalgico all’interno del nuovo Pd di Elly Schlein. Il dubbio ti assale scorrendo qualche post di Facebook. E se ti imbatti nel profilo di Marco Boschini, recente membro della direzione nazionale del partito, diventa una certezza. Costui è un ambientalista rosso ed è riuscito a farsi largo nel Pd con la nuova leadership. E subito, con un colpo ad effetto, la rivendicazione della battaglia antiTav. Il che un po’ di effetto lo suscita.

Chi pensava che il Pd fosse un partito serio ha qualche motivo di ripensamento; chi pensava che la Schlein stia per trascinare il Nazareno in un’avventura disperata, può dire di comprendere la politica. Perché Marco Boschini, senza alcun invito del partito - non ci sono più i comunisti di una volta - a evitare danni all’immagine piddina, lo scorso 6 luglio ha issato la bandiera di guerra sul social di Zuckerberg, con tanto di fotografia “storica”: «Passano gli anni (qui eravamo in Val di Susa, nel 2011, a ribadire un no forte e chiaro ad un’opera assurda) resta la passione e la coerenza di provare a darsi da fare per un mondo diverso». Ci mancava pure questo nel Pd di Elly.

 

 

Ovvia la pizzicata dell’esponente di Italia Viva Silvia Fregolent, che al Tav ci tiene eccome: «La grillinizzazione del Pd della Schlein non ha fine!
Dopo aver scelto il reddito di cittadinanza al posto del lavoro, dopo aver rinnegato le assunzioni fatte grazie al Jobs Act, ora arriva addirittura il post orgoglioso di un componente della direzione del Pd, Marco Boschini, che rivendica la lotta No Tav, opera definita costosa e inutile. Mi aspetto che i dirigenti regionali del Pd prendano le distanze. Purtroppo dubito che accadrà. Per il resto solo tristezza».

Silenzio dal Nazareno. Anzi no, perché si rifà vivo proprio Boschini, che poi lavora col partito emiliano e non con quello piemontese, mica tace, tutt’altro e se la prende proprio con la senatrice renziana, rea di averlo scoperto in rete. «La tristezza, come scrive lei - manda a dire alla signora è tutta in questo suo sommo scritto, cara senatrice. Il tempo, del resto, è galantuomo, e quest’opera tanto urgente e determinante è ferma esattamente a quello scatto “rubato” a un profilo personale di Fb». Che dunque non è inventato, non è un fotomontaggio. Ma roba vera. Una rivendicazione. Anche per dire che gli annidi governo dello stesso Pd non hanno aiutato molto la Tav a fare passi in avanti. Insomma, li prende pure in giro i suoi compagni.

 

 

I SILENZI DI ELLY - Ma se lui è così, sarebbe utile sapere se così è anche Elly Schlein, che sul tema non dice una sola parola a meno che non si rifugi nelle sue ormai celebri supercazzole. Chissà se preferisce, la leader, le antiche tradotte - ad esempio - rispetto alla Frecciarossa e domani alla Tav... Intanto, la domanda ad Elly gliela sfodera Augusta Montaruli, parlamentare di Fratelli d’Italia: «Schlein dica chiaramente sì al Tav. Il silenzio del partito democratico dopo le parole antiTav del proprio dirigente Marco Boschini è una grave crepa nel partito, preoccupante in un momento così delicato per l’opera. Per sgombrare ogni dubbio è doveroso che il capo di un partito dell’opposizione allontani ogni equivoco altrimenti sarà evidente che il tentativo di inseguimento dei pentastellati continua sul binario dell’alta velocità in maniera irresponsabile voltando le spalle all’interesse del territorio e dell’intera nazione. Schlein smentisca Boschini per un sì tav senza se e senza ma».

E una legnata arriva da un’altra senatrice di Fdi, Paola Ambrogio: «Evidentemente al dirigente demcome a tutta la segreteria - poco importa della tutela del commercio italiano, che potrà liberare le proprie energie con il completamento di quest’opera strategica. In più, grazie al Tav verranno abbattute le emissioni altrimenti generate dal trasporto su gomma. Da chi fa della difesa dell’ambiente il proprio credo politico ci aspetteremmo più serietà e concretezza. Per fortuna al governo dell’Italia e della Regione Piemonte ci sono esecutivi di centrodestra forti e determinati ad andare fino in fondo con l’alta velocità. Elly Schlein può affermare lo stesso? Giù la maschera e basta arrampicate sugli specchi».

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