Daniele Capezzone: "Patriarcato? Tra kombatt e autoflagellazione". Poi la "bomba" sulla Schlein
La rassegna scorrettissima di Daniele Capezzone a Occhio al caffè ha come tema centrale la morte di Giulia Cecchettin. Il direttore editoriale di Libero sottolinea "commenti, interviste ed editoriali su diverse testate non all'altezza del dolore che sta provando un'intera famiglie e un'intera comunità". Di fatto, come sottolinea Capezzone, sui giornaloni c'è il mea culpa del mondo maschile finito nel mirino sotto l'etichetta di "cultura patriarcale" per la morte di questa ragazza uccisa da Filippo Turetta. "Incredibile intervista di Emma Bonino sull'Unità, poi la Marzano su Repubblica in versione kombatt e Francesco Piccolo in versione autoflagellazione", spiega Capezzone. Ma non finisce qui. C'è anche spazio per la politica. E questa volta nel mirino finisce Elly Schlein: "Sul foglio si parla di una Fase 2 per la Schlein. E di solito, quando si parla di fase 2 vuol dire che la fase 1 non è certo andata bene". Insomma, ancora una volta, la Schlein deve inventarsi qualcosa per cambiare il trend del suo Pd che, come sottolineano i numeri del sondaggio Swg di Mentana, sono in netto calo. Qui di seguito il video della rassegna scorrettissima di Capezzone.