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Andrea Delmastro, "spezzare le reni". Insorge il Pd: "Fascista, si dimetta"

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Andrea Delmastro nel mirino del Pd. Il motivo? Alcune dichiarazioni pronunciate dal sottosegretario alla Giustizia circa la riforma promossa da Fratelli d'Italia. Questa - ha detto in un incontro in Valle d'Aosta, citando un celebre slogan dell'epoca fascista - "preveda di 'spezzare le reni' al correntismo cancerogeno che lede anche l'onorabilità della magistratura, fa sì che per evitare di assistere al triste spettacolo a cui abbiamo assistito nella lettura del libro di Palamara sia necessario in maniera radicale intervenire con meccanismi di sorteggio". E ancora: "Solo con il sorteggio io impedirò che si formino correnti all'interno delle quali viga la legge non del merito ma delle affiliazioni per mandare in quella procura magari un giudice che si confida, o un pm che si confida con un altro, e dice, per non parlare del sottoscritto: 'eh, lo sappiamo bene che Salvini giù in Sicilia non ha commesso nulla quando tentava di fermare l'immigrazione clandestina, ma noi lo dobbiamo mandare a processo lo stesso'. È inaccettabile". 

Eppure le sue parole non sono passate inosservate all'opposizione, che le usa per gettare benzina sul fuoco. "Le parole pronunciate dal sottosegretario Delmastro evidenziano ancora una volta l'inadeguatezza e inopportunità oggettiva dell'impossibilità di proseguire il suo ruolo, parole incompatibili e inaccettabili, un sottosegretario non può usare le parole di un dittatore e ci rivolgiamo anche al presidente del Consiglio, Giorgia Meloni".

 

 

Al premier si rivolge il capogruppo del Pd Chiara Braga che attacca quel "linguaggio e la protervia con cui si caratterizza il comportamento di Delmastro" che "vanno ben oltre la libertà di opinione, quello di Delmastro è un comportamento e un profilo sovversivo. Ci aspettiamo che Meloni e Nordio revochino immediatamente le deleghe a Delmastro per rispetto delle istituzioni repubblicane che rappresentano". 

 

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