"Preparatevi, inizia la settimana di Sanremo". Daniele Capezzone nella sua rubrica "Occhio al caffè - Rassegna stampa politicamente scorrettissima" di oggi parte dalla questione Festival, con Amadeus che ha invitato gli agricoltori in rivolta sul palco dell'Ariston.
"Tante volte abbiamo criticato le vignette di Natangelo - premette il direttore editoriale di Libero - ma questa volta segnaliamo quella a pagina 5 del Fatto quotidiano, con la premier Giorgia Meloni che consegna ad Amadeus le chiavi del governo. Questo rischia di accadere. Amadeus ha annunciato l'addio dei mononolighi, l'introduzione delle temibilissime serate a tema e poi, appunto, ha visto i capetti della protesta dei trattori. Il dato della giornata è che una cosa socialmente ed economicamente significativa arriva a Sanremo", anche se la Rai ha fatto sapere che non c'è alcuna trattativa in corso.
Capitolo Stellantis: "Meloni ha definito bizzarre le posizioni del gruppo, che ha disposto la cassintegrazione per un certo numero di dipendenti. Non useremo la parola ricatto, ma la trattativa sugli incentivi si fa pesante".
Stupro di gruppo di Catania, "gli echi ci sono ma inferiori al necessario - sottolinea ancora Capezzone -. Lo dice anche Gramellini sul Corriere della Sera, che pone il dubbio che siccome gli accusati sono egiziani molti si siano auto-censurati. Ecco, bravo Gramellini".