L'affronto

Giorgia Meloni, l'ultimo sfregio: strappato il cartello col suo volto

«Dalle università fermiamo bombe e manganelli». Con questo slogan sono scesi in piazza gli studenti appartenenti al collettivo Cambiare Rotta per protestare contro la reazione di repressione delle forze dell’ordine che, negli scorsi giorni, hanno contrastato le manifestazioni a Pisa, Firenze e Catania.

Manifestazioni indette per chiedere il cessate il fuoco a Gaza. Ieri, invece gli studenti hanno cambiato obiettivo. Nel corso del flashmob organizzato all’Università Bicocca, gli studenti, dopo un discorso con cui hanno attaccato il governo e la classe politica, hanno strappano un cartello raffigurante il premier Giorgia Meloni, il ministro delle Infrastrutture e segretario della Lega Matteo Salvini e il minitro dell’Interno Matteo Piantedosi. E poi l’ex presidente del Consiglio Mario Draghi. Ma pure i leader dell’opposizione. Nel cartello erano raffigurati anche la segretaria del Pd Elly Schlein, il numero uno del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte e il sindaco di Milano Giuseppe Sala.