Non deve temere nulla il governatore dell'Abruzzo che è stato ricandidato dal centrodestra alle elezioni regionali. "Il presidente Marco Marsilio ha governato bene in questi 5 anni, ma soprattutto è stato eletto proprio in opposizione ai disastri che hanno combinato le sinistre in Abruzzo", ha detto in una intervista a Radio Anch’io il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Tommaso Foti.
"L’esempio principale è la sanità che in quella regione era disastrata: con la presidenza Marsilio ci sono state 6mila e 500 assunzioni, 5mila in più di quante ve ne fossero nel 2019; sono stati spesi 76 milioni per le liste d’attesa recuperando il 97 per cento delle liste aggiuntive del Covid; sono stati destinati 60 milioni di euro all’ospedale di Chieti, 120 milioni per quello di Teramo, è stata avviata la realizzazione di due nuovi ospedali per 388 milioni ad Avezzano, Vasto e Lanciano oltre alla nuova centrale operativa del 118 a L’Aquila".
Questi sono i numeri, ha sottolineato Foti. "Se poi vogliamo analizzare l'abruzzesità di Marsilio, è di famiglia abruzzese da sette generazioni, quindi sono polemiche che lasciano il tempo che trovano", ha concluso. E ancora, ha precisato durante l'ultima puntata di Prima di domani, su Rete 4: "La Sardegna non può ripetersi perché lì c’erano le liste di centrodestra hanno vinto di 30mila voti, ma stavolta non c’è il voto disgiunto, qui in Abruzzo".